1926 Valentino in posa davanti alla sua monumentale Isotta Fraschini (con autista personale)
Negli anni venti del ‘900 l’azienda italiana Isotta Fraschini divenne con i suoi modelli di automobili simbolo di lusso e innovazione. In particolare il modello 8A, prodotto dal 1924 al 1931, diventò il massimo dell’eccellenza automobilistica.
Esiste una lista di personaggi famosi che nel corso degli anni hanno posseduto una o più Isotta Fraschini, ma tutti miravano al nuovo affascinante modello. Così Umberto di Savoia, Gabriele D’Annunzio e perfino il Duce (ne possedeva due). Un modello fu regalato addirittura al Papa Pio XI.
Il modello 8A, una lussuosa otto cilindri in linea, prodotto con carrozzerie berlina, torpedo e cabriolet, ebbe insomma tutti clienti celebri. Anche in America dove l’auto italiana era apprezzata per la maestria artigianale, il design accattivante, gli interni lussuosi e il potente motore.
A maggior ragione la apprezzava Valentino che nel 1925 se la regalò (fu la sua ultima automobile) ordinandola tramite il concessionario Foreign Motors, distributore di New York, che era Ugo Veniero D’Annunzio, terzo figlio del Vate. Ci racconta Renato Floris ne “Il Mio Diario Privato”, da lui tradotto e annotato, che Valentino acquistava dal suo amico Ugo Veniero almeno un’auto ogni anno.
Per prassi le auto allora si potevano personalizzare e Valentino dette le sue indicazioni scegliendola nera con finiture alluminio lucido e inserti di radica di noce. Allestita da Le Baron di New York City, con la costruzione effettiva della carrozzeria realizzata da Fleetwood Metal Body Company di New York City.
Ulteriore personalizzazione fu la realizzazione del tappo del radiatore sagomato a forma di cobra che era diventata la caratteristica di tutte le auto possedute da Valentino.
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