Il Natale del 1921 fu il primo trascorso insieme a Natacha. Mentre Rudy attendeva la sentenza di divorzio (dalla moglie Jean Acker, in un matrimonio iniziato male e finito peggio), aveva iniziato la sua convivenza con Natacha Rambova in una casa appena acquistata al 6770 Wedgewood Place nel quartiere di Whitley Heights di Los Angeles.
I due si trasferirono nella nuova casa una settimana prima di Natale.
Raccolgo dalla biografia di Evelyn Zumaya “L’affare Valentino”, versione italiana a cura di Renato Floris, 2014, il racconto di quella sera:
“Non erano ancora funzionanti né il riscaldamento né l’impianto elettrico […] e un albero imponente con candele e nastri rossi riempiva la stanza”.
Rudy preparò un regalo a sorpresa, chiese a Natacha di allontanarsi e quando fu pronto la chiamò.
“Appena Natacha si avvicinò all’albero di Natale e allo sfarfallio del caminetto, sentì un tenero guaito. Lì, di fronte all’albero, Rudy stava sorridendo con tutto l’orgoglio di un nuovo genitore e da una calza di Natale agganciata pericolosamente alla mensola del caminetto sbucò il muso peloso di un cucciolo di pechinese. Per Natacha fu amore a prima vista e chiamò il suo bambino pechinese Little Chuckie […] Entrambi avrebbero poi ricordato quella notte come uno dei momenti più felici della loro vita”.
Però quella volta i due si scambiarono anche altri regali.
Nella versione di Robert Oberfirst “Valentino”, Longanesi 1977, “…dopo cena arrivò il momento di aprire i pacchi dei regali. Per Rudy c’erano una cravatta nuova, una scatola di fazzoletti con le sue iniziali e infine tutta una serie di attrezzi per riparare automobili (Rudy era un patito). Natacha trovò una spilla con smeraldo e un portacipria d’oro con la dedica ‘da Rudy a Natacha con amore’. E poi ancora qualcosa di speciale, un anello di fidanzamento!
‘Questo è un Natale che non dimenticherò mai’ disse Natacha. Stava tremando e aveva gli occhi splendenti”.
Buon Natale a tutti.
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