È polemica sulla realizzazione di una nuova area giochi per bambini diversamente abili nei pressi di piazza Chiara Lubich a Mottola (clicca qui per rileggere la nostra notizia).
"Parchi per Tutti", un blog italiano sensibile sul tema dei parchi inclusivi, dei giochi accessibili e dei progetti a sostegno del diritto al gioco per tutti i bambini, ha infatti affidato alla nostra redazione un appello che parla chiaro: «È bello apprendere dell'impegno di un sindaco verso il diritto al gioco ma è importante anche il risultato: realizzare uno spazio gioco inclusivo - ci scrivono - non è un gioco da ragazzi».
«Le immagini - riferiscono Chiara Protti e Raffaella Benedetti, ideatrici di "Parchi per Tutti" - purtroppo parlano chiaro: c'è uno scivolo installato su ghiaia, così chi è in carrozzina non riesce neppure ad avvicinarsi ad eventuali amici che hanno deciso di fare una scivolata. Ricordiamo che la ghiaia non è percorribile in carrozzina (né manuale né elettrica).
È stata installata su terra battuta un'altalena con pedana, in grado di ospitare una sedia a ruote. Questa, anche se a prima vista può sembrare un bel gioco, è una struttura esclusivamente riservata a utenti in carrozzina quindi più che includere, divide. Da non sottovalutare - chiosano - il fatto che non rispetta i criteri relativi alle altalene, contenuti nella normativa sulla sicurezza delle aree gioco. Questa struttura non potrebbe essere installata in parchi gioco pubblici privi di sorveglianza e purtroppo è stata oggetto di vari incidenti in diverse città italiane.
La stessa altalena per carrozzine è posizionata su terra e non su una pavimentazione liscia e pianeggiante. Purtroppo erba o terra battuta non potranno mai essere livellati perché anche la sola pioggia invernale può trasformarli in percorsi fangosi e disseminati di buche o dossi pericolosi per chi si sposta in carrozzina».
Per "Parchi per Tutti" in un'area gioco è fondamentale l'accessibilità, ossia quella che, a loro detta, è assente nel nuovo parchetto di piazza Lubich, che non rispetterebbe le linee guida "Playground equipment accessible for all children" pubblicate dal CEN (Comitato Europeo di Normazione).
«Dispiace - concludono - che a rimetterci siano i bambini. Il 90% dei cittadini non ha idea di quanto sia importante il gioco e che per realizzare un'area davvero accessibile e fruibile a tutti i bambini è necessaria un'attenta progettazione. Improvvisare porta a risultati discutibili ma la speranza è sempre quella di una possibile modifica dell'area giochi per renderla davvero sicura e utilizzabile da tutti».
Andrea Carbotti
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