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LE FRAGOLE: UN CONCENTRATO DI BENESSERE

LE FRAGOLE: UN CONCENTRATO DI BENESSERE LE FRAGOLE: UN CONCENTRATO DI BENESSERE | © n.c.

Se già apprezzate l’inconfondibile sapore primaverile della fragola, potete aggiungere almeno due buoni motivi per consumarla: apporta innumerevoli benefici, pur contenendo pochissime calorie.



Per quanto strano possa sembrare, la fragola è un “falso frutto”, poiché i veri frutti sono i semini di colore giallo presenti sulla superficie.

È ricca di antiossidanti di importanti sostanze nutritive ed ha spiccate attività antitumorali.

Tra le sostanze nutritive particolarmente importanti per la nostra salute, la fragola è molto ricca di vitamina C; per questo motivo la fragola è considerata dall’ente americano USDA fra gli alimenti che più mantengono giovane il nostro organismo. Inoltre, contiene anche buone quantità di vitamine A, B1, B2 e B3, di Acido folico, ottimo per migliorare la memoria, di Sali minerali come il potassio (di cui è particolarmente ricca), ferro, magnesio, fosforo, calcio, offrendo suppporto per chi soffre di reumatismi e malattie da raffreddamento.

PROTEGGE I DENTI E MIGLIORA L’UMORE
Fra i vari zuccheri contenuti nella fragola (circa 5 grammi per 100 grammi di prodotto), trova spazio lo xilitolo, ragion per cui questo frutto naturalmente protegge e sbianca in modo naturale i denti per la sua azione fortemente antiacida e antibatterica.

Inoltre, il consumo di fragole contribuisce ad aumentare sensibilmente i livelli della serotonina, inducendo un miglioramento dell’umore. La serotonina è un neurotrasmettitore che, una volta accumulato nel cervello, produce uno stato di benessere generale. La sua sintesi dipende anche dall’esposizione solare, ma anche alcuni alimenti, come le fragole, ne aumentano la concentrazione funzionando da veri antidepressivi.

CONTRASTA DIABETE E COLESTEROLO CATTIVO
Studi sperimentali sembrano sostenere il coinvolgimento di alcuni polifenoli contenuti nelle fragole, nella regolazione dell’iperglicemia del diabete di tipo 2; in particolare questa azione è a carico dell’acido ellagico, dell’acido cloro genico e della quercitina la cui attività è in grado di modulare i livelli di glucosio nel sangue e ridurre il carico glicemico alla base dello scompenso dismetabolico.

Il tesoro associato al consumo di questo frutto non finisce qui: le fragole, quando consumate in maniera costante, limitano l’ossidazione delle membrane cellulari riducendo i livelli di colesterolo cattivo (LDL) nel sangue e limitando anche l’attività dell’angiotensina, ormone che provoca la riduzione di calibro dei vasi sanguigni e l’aumento della pressione sanguigna.

COME CONSUMARLE E CONSERVARLE
Le fragole hanno comunque qualche problema correlato al loro consumo e alla loro difficile conservazione: non devono essere messe in frigo, ma è invece preferibile mangiarle subito, evitando di consumerle con l’aggiunta di zucchero oppure della panna, il che si traduce in un superfluo aggravio calorico che non certo è positivo per la nistra salute.

Dott.ssa Graziana Ascoli – Biologa Nutrizionista
Pagina Facebook: STUDIO DI NUTRIZIONE & DIETETICA – Dott.ssa Graziana Ascolii

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