Vito Vetrano
Avrebbe pazientato diversi mesi prima di prendere carta e penna per informare il prefetto.
Vito Vetrano è passato dalle parole ai fatti: stanco, a sua detta, di attendere risposte dal sindaco Giuseppe Gasparre circa le tante interrogazioni a risposta scritta protocollate, ha interessato formalmente la dottoressa Paola Dessì, il nuovo prefetto di Taranto.
«Ho chiesto un suo intervento affinché richiamasse il sindaco di Palagianello al rispetto dei ruoli istituzionali, del regolamento del Consiglio comunale e della democrazia, in quanto i cittadini con il voto hanno deciso chi è delegato ad essere forza di governo e chi forza di opposizione».
Vetrano non ha dubbi e va avanti per la sua strada: «Il compito della minoranza è quello deputato al controllo e alla verifica del lavoro svolto dalla maggioranza e tale ruolo è fondamentale per la democrazia e non deve essere visto come un problema per chi amministra. Un paese senza minoranza è un paese senza democrazia.
Per questo, nel ruolo che mi onoro di ricoprire, cerco di svolgere il mio compito, affidatomi dai cittadini, con il massimo impegno e per poter conoscere quello che accade e informare i cittadini, l’utilizzo dell’interrogazione a risposta scritta è uno strumento fondamentale.
Nei 5 anni passati - ha chiarito l’esponente di Palagianello Bene Comune - l’attuale sindaco Gasparre si è spesso lamentato di un’assenza di dialogo e di rispetto con la passata amministrazione; ora che c’è lui alla guida del paese mi sarei aspettato un atteggiamento diverso, aperto e inclusivo e invece, da luglio non risponde alle mie interrogazioni, non rispettando di fatto il ruolo dei consiglieri di minoranza.
Ho aspettato quasi 7 mesi in attesa di risposte ma nei mesi a seguire il sindaco ha continuato a non rispondere anche quando doveva rispondere entro 30 giorni.
Per questo - ha concluso Vetrano - sono stato costretto ad interpellare il prefetto di Taranto affinché si torni a rispettare le regole nel nostro comune».
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