Quest'ortaggio ha molte proprietà terapeutiche supportate dalla scienza, prima fra tutte la protezione del fegato.
Contiene un principio attivo, la CINARINA, la sostanza aromatica che gli conferisce il caratteristico sapore amaro e che favorisce la diuresi e la secrezione biliare, aiuta l’intestino a digerire i grassi e ad assorbire le vitamine.
Nei carciofi c'è anche un'ottima quantità di FERRO, utile per chi soffre di anemia.
Ricordatevi, però, che i carciofi bolliti perdono gran parte del loro ferro.
Quindi come fare?
Mangiare i CARCIOFI CRUDI (sono molto buoni!) e condirli con olio, limone, per fissare meglio il ferro.
Oppure , se proprio li dovrete mangiare cotti, allora terminare il pasto con alimenti ricchi di vitamina C come arance o kiwi.
Infine, una raccomandazione alle mamme che allattano o che sono in procinto di farlo. Meglio astenersi dal consumare carciofi in tale periodo, in quanto riducono la produzione di latte.
Graziana Ascoli – Biologa Nutrizionista
Pagina Facebook: STUDIO DI NUTRIZIONE & DIETETICA – Dott.ssa Graziana Ascoli
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