L'ex consigliere comunale di Massafra e consigliere provinciale Maurizio Baccaro ha commentato l'ultima nota stampa a firma delle segreterie dei partiti di centro-destra in cui hanno condiviso e applaudito l'assunzione del decreto del commissario prefettizio in cui è stato espresso parere contrario al progetto di realizzazione di una piattaforma di stoccaggio e di trattamento di rifiuti liquidi non pericolosi da ubicarsi in Massafra e dichiaravano la loro posizione di essere contrari alla realizzazione nel territorio di Massafra di qualsiasi impianto industriale che possa costituire impatto e nuove emissioni per l’ambiente e la salubrità dell’aria.
Maurizio Baccaro ha sottolineato l'assenza di un parere sfavorevole da parte delle amministrazioni precedenti, guidate da Forza Italia, riguardo all'inceneritore di fanghi e altri impianti con impatto ambientale. Ha poi evidenziato l'inconsistenza nelle dichiarazioni dei partiti di centrodestra che ora rivendicano il parere sfavorevole del consiglio comunale del 2015, il quale fu proposto da lui stesso quando era consigliere di opposizione.
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Infine, Baccaro ha criticato il comportamento di alcuni partiti e consiglieri che hanno preferito accordarsi dal notaio piuttosto che affrontare dibattiti in consiglio comunale.
Ecco la nota stampa integrale a firma di Baccaro:
Prima del Sindaco Quarto non era mai stato espresso nessun Parere Sfavorevole all’inceneritore fanghi, e a nessun altro impianto con impatto ambientale, dalla precedente Giunta di Forza Italia, anzi, tutt’altro. Sfido tutti quelli che sono intervenuti a dimostrare il contrario.
Fa piacere leggere nelle dichiarazioni rese che i Partiti di centrodestra dopo essersi accordati con PD, Lista Santoro e M5S per andare dal Notaio anziché in Consiglio comunale, evitando così di affrontare gli avversari sui temi di cui parlano, rivendichino il Parere Sfavorevole del Consiglio comunale del 2015, scritto e proposto all’epoca dal sottoscritto in qualità di Consigliere di opposizione.
Quella fu una pronuncia del Consiglio che l’amministrazione a trazione Forza Italia di allora dovette subire, visto che qualche mese prima aveva invece espresso Parere favorevole alla realizzazione dell’inceneritore dei fanghi per il quale fu perfino indicata come “compensazione ambientale” l’elargizione di alcune decine di migliaia di euro che la ditta proponente avrebbe riconosciuto all’Amministrazione per effettuare lavori nelle Scuole. Proprio la scoperta di questo elemento fu per alcuni colleghi consiglieri del centro-destra dell’epoca una delle cause di indignazione poiché non erano nemmeno stati messi a conoscenza della cosa.
Li ringrazio ancora oggi come allora perché ebbero il coraggio di andare contro i loro stessi Partiti. Infatti, nel 2017 la Provincia amministrata dall’allora Presidente Tamburrano di Forza Italia, eletto grazie all’accordo fatto con il PD (denunciato alla Città dal sottoscritto e poi rivendicato dal Consigliere regionale Mazzarano e dall’On. Pelillo), autorizzava ugualmente l’inceneritore fanghi nonostante il Parere Sfavorevole del Comune, che espresse la prima Giunta Quarto con apposita Delibera (n. 113 del 26/05/2017) e fu portata formalmente nella Conferenza dei servizi.
Prima di questo Parere Sfavorevole della Giunta Quarto, per ben 5 anni dall’avvio dell’Iter amministrativo per questo ed altri impianti di “rifiuti speciali” nel territorio, mai nessun Parere sfavorevole era stato adottato dalla Giunta comunale.
Tornando ai fatti attuali, è semplicemente falso quello che dichiarano, ovvero che l’Amministrazione Quarto era in ritardo con i tempi per esprimere il Parere del Consiglio comunale sulla Variante Urbanistica. Come si evince espressamente dal verbale della Conferenza dei Servizi della Provincia, questo è stato trasmesso al Comune il 04 ottobre 2024 con l’indicazione del termine del 19 ottobre entro il quale il Consiglio doveva esprimersi. Infatti, il giorno 9 ottobre (appena 5 giorni dopo aver ricevuto il verbale e giusto il tempo di prepararlo) il Sindaco Quarto aveva trasmesso al Presidente Bommino l’ordine del giorno del Consiglio contenente la Proposta di delibera per esprimere Parere Sfavorevole alla variante urbanistica e la richiesta di convocazione dello stesso (è tutto agli Atti insieme alla Convocazione della Conferenza dei Capi Gruppo formalizzata dal Presidente).Questo dopo il parere sfavorevole ambientale già espresso dalla Giunta, su impulso del Sindaco Quarto, il 10 settembre 2024 anche in quel caso nel rispetto dei termini indicati dalla Provincia.
Il Commissario Prefettizio (il 17/10/2024), per rispettare il suddetto termine, ha espresso il Parere sfavorevole alla variante urbanistica (in sostituzione del Consiglio Comunale) grazie al contenuto della Proposta di Delibera che il Sindaco aveva protocollato e con tutti i precedenti Atti adottati dall’Amministrazione Quarto nonchè legittimati dalle pronunce della Magistratura Amministrativa. Mentre noi lavoravamo per la Città con il Sindaco Quarto, il PD assieme a due Consiglieri fuoriusciti dalle Liste dove erano stati eletti, i Partiti di centrodestra, la Consigliera M5S ed alla Lista Santoro, si mettevano d’accordo alle spalle dei cittadini, evitando così di dichiarare le loro motivazioni nella massima Assise comunale dove avrebbero dovuto affrontare una discussione a viso aperto.
Le parole ed i comunicati posticci non possono cambiare la realtà dei fatti che, purtroppo per loro, i cittadini hanno capito bene: quegli impianti sono stati fermati per 8 anni dall’Amministrazione Quarto che ha impugnato le Autorizzazioni rilasciate in tutti i Tribunali Amministrativi, fino al Consiglio di Stato, vincendo in quelle sedi contro la ditta proponente e contro la Provincia di Taranto (costituita in favore dell’inceneritore) retta dal Presidente di Forza Italia, Martino Tamburrano, eletto grazie all’accordo tra FI e PD di Massafra, il quale voltò le spalle perfino al suo candidato Presidente (Segretario provinciale), Gianfranco Lopane, pur di sostenere l’ex Sindaco forzista di Massafra.
Tentare oggi di rimescolare le carte del loro mazzo truccato, sperando che questi fatti siano stati cancellati dalla memoria dei massafresi, non gli servirà. I cittadini non ci cascheranno perché le persone che oggi parlano sono sempre le stesse di allora che cercano di attrarre volti nuovi da sfruttare elettoralmente e da usare per tentare di coprire il bluff.
L’appello che faccio a chi non vuole riconsegnare il destino del nostro territorio a coloro i quali hanno dimostrato di non essere in grado di tutelarlo è quello di farsi avanti per costruire con noi e Fabrizio Quarto un’alleanza tra chi non eseguirà ordini di Partito e non inseguirà interessi di pochi a danno della città di Massafra, ma metterà a disposizione il proprio bagaglio culturale, ideale e politico per proseguire sulla strada della tutela della salute pubblica, degli investimenti in favore della riqualificazione del territorio e della sua valorizzazione, migliorando la qualità della vita di tutti. Massafra non vuole tornare indietro, casomai vuole accelerare nella direzione giusta e lo dimostrerà ancora una volta.
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