Modernizzare il sistema scolastico è un processo che richiede coraggio, risorse e una visione chiara delle necessità future: un obiettivo certamente ambizioso a partire dal quale l’istituto di istruzione superiore “Mauro Perrone” di Castellaneta ha progettato percorsi di formazione per studenti e docenti attingendo ai finanziamenti messi a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza attraverso il decreto ministeriale 65 rivolto al potenziamento delle competenze degli studenti nelle discipline linguistiche e “Stem” (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica) e il decreto ministeriale 66 rivolto alla formazione dei docenti con un focus su metodi didattici innovativi e strumenti digitali.
In questi mesi, la scuola si è trasformata in un laboratorio e sin dagli inizi di dicembre sono state avviate attività rivolte agli studenti: “laboratori di scienze applicate Stem in cucina”, corsi di “robotica e coding”, “Stem education e droni” “scenari immersivi” e “stampa 3d”.
Si tratta, evidentemente, di uno sforzo di progettazione poderoso che ha anche richiesto la messa in campo di abilità e competenze non indifferenti per progettare percorsi rivolti alla formazione dei docenti su tematiche cruciali della nostra epoca: “digitalizzazione amministrativa delle segreterie scolastiche”, “didattica digitale integrata”, “metodologie inclusive”, “gestione didattica e tecnica degli ambienti di apprendimento innovativi e dei relativi strumenti tecnologici”, “insegnamento dell’educazione civica digitale”, “fondamenti dell’intelligenza artificiale per insegnanti e intelligenza artificiale applicata nell’insegnamento delle Stem”, “strategie avanzate di cybersicurezza per insegnanti e studenti”, “metodologie innovative e gamification”, “emotional learning: didattica delle emozioni”, “valutazione innovativa con tecnologie digitali”.
Sono in fase di svolgimento, infine, corsi di lingua inglese per studenti e docenti con percorsi per il conseguimento delle certificazioni di livello B1 e B2 e metodologia Clil.
L’istituto “Mauro Perrone” da questo punto di vista rappresenta un esempio virtuoso di come le risorse del Pnrr possano essere utilizzate per trasformare la scuola in un luogo di innovazione, inclusione e crescita personale.