Anche quest’anno, nell’ospedale di Castellaneta, si è ripetuto il sentito rito della Via Crucis organizzata dalla confraternita del Santissimo Crocifisso.
Così, giovedì 21 marzo pomeriggio, la Via Crucis è approdata nell’ospedale di Castellaneta grazie ai confratelli desiderosi di donare la speranza della Croce in tutti i reparti del nosocomio.
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Ad animare il percorso ci ha pensato don Pierino Balzello: in ogni reparto sono state lette due stazioni con relative riflessioni. Ogni stazione ha rappresentato un momento di preghiera comunitaria con la quale ascoltare la voce della speranza.
I canti tradizionali hanno contribuito ad elevare e disporre gli animi verso il Signore della vita. Si è trattato di un incontro tra coloro che soffrono e l’Altissimo che testimonia con la sua crocifissione che il trono del dolore non è l’ultima parola.
Ogni stazione è stata dunque un pellegrinaggio, una sosta nella quale la parola si è fatta “pane condiviso”.
Al termine del percorso, la confraternita del Santissimo Crocifisso ha ringraziato il direttore sanitario dell'ospedale, la dottoressa Vinci, per la sensibilità dimostrata e per i permessi accordati senza i quali non sarebbe stato possibile organizzare la Via Crucis.
La confraternita e don Pierino Balzelli hanno testimoniato con la loro presenza la vicinanza della Chiesa agli ammalati e ai lavoratori: Cristo è per tutti.
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