La casa di Rudy
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L’abitazione dove nacque Rodolfo Guglielmi era in via del Commercio 34. Oggi si chiama via Roma e il numero civico è il 116. Un appartamento in un palazzotto colorato a due piani, affacciato sul fronte strada: un immobile che tutta la comunità guarda con affetto ma anche con l’orgoglio dell’appartenenza, quelli della città del Mito.
Rodolfo nacque dunque il 6 maggio 1895 alle ore tre e minuti zero in quella abitazione dove suo padre, il dottore Giovanni, aveva eletto il proprio domicilio da quando era stato assunto, nel 1881, al Comune di Castellaneta in qualità di veterinario comunale.
Quando a giugno del 1889 sposò la signorina Maria Berta Gabrielle Barbin, nata in Francia ma residente a Taranto, avevano deciso insieme di vivere a Castellaneta, nella stessa abitazione che il dottore veterinario da tempo occupava.
Lì nacquero tre dei suoi figli: Bice, Rodolfo e Maria. Non il secondogenito Alberto (1892), perché per vicende familiari nacque a Roma.
La primogenita (1° giugno 1890) fu dunque Grazia Beatrice. Nome voluto dalla prassi, rispettata allora nell’Italia meridionale, di imporre i nomi dei nonni paterni. Per questo il suo primo nome fu Grazia come la nonna paterna sfortunatamente scomparsa troppo presto.
Da tutti però era conosciuta come Bice. Purtroppo visse solo quattordici mesi e fu sepolta inumata nel cimitero locale allora appena realizzato.
Ultimogenita della famiglia fu Maria nata nel 1897. I tre bambini e cioè Alberto, Rodolfo e Maria riempirono quella casa in via del Commercio che diventò troppo piccola per la famiglia Guglielmi. Così alla fine del 1899, il veterinario trasferì la propria famiglia in una abitazione molto più grande a via Regina Margherita, 28.
Secondo voi, adesso che è in vendita (rileggi la notizia), la città del Mito può farne a meno?
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