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Scoperte archeologiche nell’area adiacente all’ex convento di Sant'Agostino

Il sindaco Quarto nell’area adiacente all’ex convento di Sant'Agostino Il sindaco Quarto nell’area adiacente all’ex convento di Sant'Agostino © ViVi

Il sindaco di Massafra Fabrizio Quarto, in un video pubblicato il 7 maggio su Facebook, ha annunciato importanti sviluppi riguardanti lo spazio antistante il monastero di Sant'Agostino.

Gli scavi, finalizzati alla realizzazione di un giardino archeologico con annessa piazza polifunzionale, hanno rivelato "emergenze storiche" che hanno bloccato i lavori. Gli scavi saranno finanziati con risorse comunali e coinvolgeranno anche i giovani locali.

«Siamo nello spazio antistante il monastero di Sant'Agostino - ha spiegato il sindaco nel video -. Questa noi vorremmo che diventasse e diventerà un giardino archeologico con annessa piazza polifunzionale.

Era un'area di proprietà privata sulla quale c'era un'iniziativa di ordine commerciale, però per ragioni per le quali non c'entra l'amministrazione a un certo punto quest'area è andata all'asta giudiziaria, quindi la mia amministrazione nel primo mandato ha voluto rilevare all'asta giudiziaria questa parte della città per valorizzarla in una strategia storica che ritiene questo un luogo importante per accedere al nostro centro storico.

Sapevamo che quest'area è particolarmente delicata, infatti è stata oggetto di scavi nel 2005-2006, per cui quando abbiamo realizzato il progetto e abbiamo ottenuto i pareri, pur non avendone l'obbligo giuridico, abbiamo voluto come amministrazione avere il nostro sorvegliante archeologico per monitorare tutte le operazioni e soprattutto le prime operazioni di scavo. Credo che sia stata una scelta giusta perché questa sorveglianza archeologica ha fatto venire fuori delle emergenze archeologiche che vanno investigate.

Abbiamo di concerto con la Sovrintendenza fatto dei sopralluoghi e valutato insieme di fare una campagna di scavo. Qui sono già in corso dei saggi per capire la natura di questa struttura muraria che è stata rilevata, ma soprattutto tutto il lavoro che verrà registrato e tutti gli approfondimenti che verranno fatti poi saranno oggetto di momenti di divulgazione autorevole con la Sovrintendenza e con i tecnici archeologici.

L'idea è quella di approfondire la conoscenza di questo sito a partire dai dati già in possesso per la campagna di scavo già fatta nel 2005 al 2006 con un approfondimento della parte adiacente sulla quale potrebbero esserci tracce dell'identità massafrese e della sua storia a partire dal periodo arcaico e poi fino arrivare al periodo medievale e post medievale.

È una campagna di scavo che vogliamo fare, la faremo con risorse comunali perché vogliamo raccogliergli questi dati e se è possibile anche per partecipare i nostri ragazzi a questi momenti importanti in cui avranno proprio gli scavi archeologici perché dobbiamo raccontare a noi stessi e anche a loro quella che era la Massafra di tanti anni fa».

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