Novità assolute, grandi ritorni e tanta voglia di proseguire il cammino nel segno della fede, della tradizione e della storia di Castellaneta.
Nel corso dell'ultimo weekend si sono svolte le assemblee elettive per il rinnovo dei consigli di amministrazione delle confraternite cittadine.
Al termine degli scrutini, ogni confraternita ha ufficializzato i tre candidati più suffragati. Il primo, al netto di clamorose sorprese (i risultati saranno comunque sottoposti all'attenzione del vescovo) ricoprirà il prestigioso ruolo di priore.
Cambio al vertice della confraternita di San Francesco da Paola: Franco Risola cede il timone a Vito Nicola Gigante, confratello dal 1987 e già priore per ben due mandati, dal 2007 al 2017. Gigante, che dal 2013 al 2017 ha anche ricoperto il ruolo di presidente della consulta delle confraternite, sarà coadiuvato da Giuseppe Nico e Donato Scarati.
Novità anche per la confraternita del Santissimo Sacramento: il più suffragato è risultato Nicola Scaligine. Nato e cresciuto nella confraternita grazie a suo padre Pietro e suo fratello (ex priore) Vincenzo, Scaligine ha dichiarato di voler portare avanti gli insegnamenti dei più anziani (in particolar modo quelli del compianto Mario Ziferri) e di voler essere... «Il priore di tutti». Sarà coadiuvato, in ordine di preferenze, da Tommaso Tria e Cosimo Pizzolla.
Confermato come priore, per quanto concerne la confraternita dell'Addolorata, Marco Gubitosa. Dopo i suoi primi 5 anni di lavoro incessante, infatti, è risultato il più suffragato, davanti a Rocco Colamonico e Luigi Nicolotti.
Un'altra conferma arriva poi dalla confraternita del Santissimo Crocifisso: continuerà a ricoprire il ruolo di priore Roberto Cardenio. Lavorerà fianco a fianco con Angela Larocca e Luana D'Onofrio.
Infine, novità assoluta per la confraternita del Santissimo Rosario. Il nuovo priore è donna: si tratta di Serena Lasaracina, la più giovane tra i priori di Castellaneta. Sarà supportata da Marco Faiuolo e Rosa Tamburrino.
Così come recita lo statuto diocesano delle confraternite, il presidente delegato consegnerà al vescovo l’intero elenco degli eletti con la notazione di tutte le preferenze espresse affinché l’ordinario possa confermare il priore e gli altri eletti.
Le nuove nomine resteranno effettive fino al 2027.
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