Annarita Laghezza e Francesco Cacciapaglia
Il sindaco di Massafra Fabrizio Quarto ha annunciato questa mattina l'azzeramento della giunta, suscitando reazioni critiche da parte del Partito Democratico locale. La decisione arriva dopo mesi di instabilità politica culminata nel voto risicato del consiglio comunale per l'approvazione del bilancio lo scorso dicembre, che ha visto 13 voti favorevoli contro 12 contrari.
La precarietà politica è diventata evidente, con la maggioranza di centro-sinistra che fatica a mantenere l'autorità necessaria per governare la città. La situazione è stata denunciata dal PD di Massafra, che ha espresso pubblicamente il proprio disagio riguardo alla stabilità dell'attuale amministrazione.
Francesco Cacciapaglia, segretario del PD Massafra, e Annarita Laghezza, capogruppo del PD in consiglio comunale, hanno criticato duramente l'attuale stato delle cose, sottolineando come la maggioranza a 13 sia facilmente manipolabile, rendendo ogni membro “indispensabile” e quindi in una posizione di potenziale ricatto.
«Per decoro delle istituzioni, non è possibile governare serenamente e responsabilmente Massafra con questa precarietà politica - hanno dichiarato Cacciapaglia e Laghezza in un comunicato -, il sindaco ha il dovere di rimettere assieme i cocci della coalizione che ha vinto le elezioni, andata in frantumi non certo per responsabilità del PD».
Il PD ha quindi accolto favorevolmente l'annuncio del sindaco di azzerare la giunta e avviare una verifica politica, esortando tutti i membri della coalizione al senso di responsabilità per superare le divisioni interne e garantire una governance stabile.
Ecco la nota integrale a firma di Francesco Cacciapaglia, segretario del PD Massafra, e Annarita Laghezza, capogruppo del PD in consiglio comunale:
Bene la decisione del Sindaco di azzerare la giunta. La destra non cerchi sotterfugi per mascherare le proprie ambiguità.
Ormai da tempo la maggioranza che amministra il Comune di Massafra ha oggettivamente i numeri contati per governare con la giusta autorevolezza la nostra Città. La certificazione è stata il voto del Consiglio Comunale per l’approvazione del bilancio lo scorso dicembre 2023: 13 favorevoli e 12 contrari. Da lì in poi la stabilità politica è sempre stata in bilico ad ogni seduta del Consiglio Comunale. Per decoro delle istituzioni, noi riteniamo che non sia possibile governare serenamente e responsabilmente Massafra con questa precarietà politica che rischia di rendere naturali i soccorsi occulti di Fratelli d'Italia e UDC.
Per un'amministrazione di centro-sinistra come la nostra, queste ipotesi sono inaccettabili. Da tempo il PD ha pubblicamente manifestato disagio per questa situazione che, se dovesse persistere, ci metterebbe nelle condizioni di interrompere questa esperienza amministrativa. Il sindaco, anziché decidere chi sono i buoni e i brutti dell’opposizione, ha il dovere di rimettere assieme i cocci della coalizione che ha vinto le elezioni, andata in frantumi non certo per responsabilità del PD.
La maggioranza a 13 è la maggioranza che sta bene ai “ricattatori” perché rende ognuno di loro “indispensabile” in ogni seduta del consiglio.
Bene ha fatto dunque il Sindaco, dopo aver interloquito con il PD e con gli altri gruppi di maggioranza, ad annunciare un immediato azzeramento della giunta e la verifica politica, richiamando tutti al senso di responsabilità.
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