
L’audizione, richiesta dai consiglieri Antonio Paolo Scalera (la Puglia domani) e Lucia Parchitelli (Pd) parte dalla situazione di estrema pericolosità della strada Noci Castellaneta, dovuta alle condizioni di dissesto del manto stradale, con grandi buche che rappresentano un problema sia per gli automobilisti sia per i mezzi pesanti che percorrono quel tratto di strada.
Scalera e Parchitelli hanno chiesto l’audizione del dirigente del Servizio Gestione Opere Pubbliche della Regione Puglia, dei rappresentanti del Comune di Mottola e della provincia di Taranto per avere aggiornamenti circa i lavori di chiusura delle buche, di messa in sicurezza immediata della strada, con la rimozione dei rifiuti presenti, e l’iter burocratico di acquisizione della strada Castellaneta – Noci da parte della Provincia di Taranto.
La questione, già affrontata in passato, su sollecitazione di Scalera, in un tavolo tecnico tra Servizio Gestione Opere Pubbliche della Regione Puglia, Provincia di Taranto e Comune di Mottola, verte sulla controversa classificazione della strada che, in base a una delibera del Comune del 1978 sembrerebbe essere classificata, come strada provinciale, e in un’altra del 1986 viene definita come comunale. Una diatriba burocratica che fi ora ha bloccato l’intervento immediato per tamponare la situazione colmando le buche.
La Provincia di Taranto, rappresentata dal responsabile del settore strade e viabilità Raffaele Marinotti, ha confermato la già espressa disponibilità ad acquisire la strada ma sulla base di un atto comunale preliminare al passaggio. Atto che il Comune non ritiene di dover compiere in quanto la strada sarebbe già definita come provinciale.
Per la Regione è intervenuto Giovanni Scannicchio, dirigente del settore Opere pubbliche e infrastrutture, che ha chiarito come la Regione possa avere solo un ruolo di agevolazione verso l’individuazione della soluzione, non avendo competenza nella gestione delle strade. Ha quindi suggerito al Comune di Mottola di procedere alla messa in sicurezza e alla regolarizzazione patrimoniale di alcune particelle, così da poter poi procedere alla traslazione alla Provincia.
Per Scalera e Parchitelli, come per il presidente Mazzarano, il Comune di Mottola e la Provincia di Taranto non dovrebbero trovare difficoltà nell’individuare un percorso che, al di là delle contrastanti evidenze documentali, possano consentire di intervenire nell’immediato con una soluzione tampone per poi programmare, anche con il supporto della Regione, interventi più strutturali.
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