Nessun maltrattamento e nessuna estorsione nei confronti di sua madre.
Si è chiusa con una sentenza di assoluzione, perché il fatto non sussiste, la triste vicenda che ha visto protagonista un diciannovenne massafrese, arrestato un anno fa dai carabinieri al culmine di una lite familiare (clicca qui per rileggere l'articolo).
Dopo 10 mesi di processo e 7 di custodia cautelare, la giustizia ha fatto il suo corso ed il tribunale di Taranto, in composizione collegiale,lo scorso 27 dicembre ha emesso la sentenza assolutoria nei confronti del giovane, assistito e difeso dall'avvocato Luigi Fabrizio Izzinosa.
«Questa vicenda - ha riferito in una nota l'avvocato - dovrebbe farci riflettere sul principio di "presunzione di innocenza", cardine del nostro ordinamento penale che, purtroppo e troppo spesso, non è applicata nell'era dei social network e dei facili giudizi».
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