
Maria Rosaria Guglielmi, ex assessore alle Politiche sociali durante gli ultimi due mandati del sindaco Fabrizio Quarto, ha annunciato il suo ritiro dalla corsa per la candidatura a sindaco di Massafra.
La decisione arriva dopo mesi di difficoltà politiche, personali e professionali, durante i quali Guglielmi avrebbe visto svanire le speranze di portare avanti l’eredità della coalizione che ha governato la città per 8 anni.
Guglielmi, che alle elezioni amministrative del 2021 era stata fra i consiglieri comunali più suffragati con ben 546 preferenze, ha affermato di aver cercato di costruire un percorso politico unitario per Massafra, ma allo stesso tempo di aver dovuto fare i conti con "miopia politica e umana" e una campagna denigratoria che l’ha profondamente amareggiata. Nonostante ciò, riferendo di fare un passo indietro per il bene della città, ha anche chiarito di non voler rinunciare al suo impegno civico.
«Non mi arrendo e continuerò a fare politica, con la P maiuscola, tra la gente e per la gente, attraverso la mia professione e le associazioni». Una dichiarazione che sottolinea resilienza e determinazione nonostante la fine anticipata del suo percorso politico.
Il suo ritiro dalla scena segna la fine di una fase importante per Massafra, ma apre anche le porte a nuove dinamiche politiche, con i cittadini che continueranno a essere al centro delle sue preoccupazioni.
Guglielmi, che già nel 2016 aveva ottenuto 376 preferenze, ha infatti voluto ricordare che il suo impegno politico non si è mai fermato e che Massafra meriterebbe un futuro prospero, fondato sui valori della comunità e del bene comune.
«Auguri Massafra, sii te stessa» ha concluso l'ex assessore in una nota, augurando alla città di proseguire lungo il cammino di crescita e riscatto che lei ha cercato di avviare.
Con questo passo indietro, Guglielmi rinuncia alla corsa alla poltrona di sindaco ma non a fare politica, affermando di essere pronta a continuare il suo impegno per la città e per la sua gente.
La lettera integrale
LETTERA ALLA CITTA’ DI MASSAFRA
Lo scorso ottobre si è chiuso un ciclo amministrativo entusiasmante e complesso che ho portato avanti con impegno, passione e dedizione. Ho servito la mia città per otto anni, restando sempre fedele al mandato elettorale ricevuto dai cittadini.
Come spesso accade quando si chiude un capitolo, seguono interrogativi e indecisioni, ma fanno parte di un cammino individuale e collettivo, utile a comprendere cosa non ha funzionato, a superare le divergenze, ma anche a mettere le basi per una ripartenza più consapevole e motivata.
Purtroppo, però, in questi mesi mi sono scontrata con una miopia politica e umana, alla quale ho provato ad oppormi con il dialogo, la pazienza, e l’innato istinto a costruire. Nulla è servito, perché chi avrebbe dovuto rafforzare la coesione e la radice politico-culturale di un percorso, ha invece virato sul personalismo, mettendo al primo posto l’ambizione verso traguardi politici sovracomunali.
Sono stati mesi difficili per me, come donna e come ex amministratrice, perché sono stata oggetto di una campagna denigratoria nei miei confronti che mi ha sfiancata e profondamente amareggiata. Sono stata, inoltre, spettatrice di sintesi politiche, sondaggi, votazioni segrete, che hanno decretato definitivamente la fine dell’esperienza politico-amministrativa più qualificata degli ultimi vent’anni, un percorso che ha messo al centro la città, le sue potenzialità e la sua volontà di riscatto, in campo sociale, culturale, ambientale, urbanistico e nel settore delle opere pubbliche.
Lo dico con chiarezza: ero pronta a raccogliere e portare avanti l’eredità culturale, sociale e politica che aveva contraddistinto la coalizione che ha guidato per otto anni Massafra, con la competenza necessaria, provando a fare sintesi, mettendoci la faccia, ricostruendo un mattone alla volta un’area riformista che si era via via sfilacciata.
Questo però non sarà possibile, non con il mio nome almeno.
Nel prendere la decisione di fare un passo indietro, decisione difficile e sofferta, sento però di ringraziare tutti gli uomini e le donne, miei compagni e compagne di viaggio, che hanno creduto nella mia persona e volevano condividere un progetto per la città, che vedeva Massafra protagonista di un percorso di riscatto già iniziato, fondato sui valori del bene comune e sulla centralità di un territorio ricco di storia, tradizioni, capacità imprenditoriali espresse dalle piccole imprese, vero tessuto economico della nostra città.
Io però non mi arrendo! Come tutte le donne sono resiliente. Continuerò a fare Politica, con la P maiuscola, nell’unico modo che mi appartiene e come ho sempre fatto: tra la gente e per la gente, attraverso la mia professione, le associazioni e le aggregazioni sociali.
Buona campagna elettorale.
Auguri Massafra! Sii te stessa!
Avv. Maria Rosaria Guglielmi
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