
La difesa dell’ambiente e la salvaguardia del territorio sono temi sempre più al centro del dibattito politico in vista delle elezioni amministrative a Massafra che si terranno il 25 e 26 maggio.
Tra i candidati sindaco, Giuseppe Losavio era l'unico presente al sit-in di Bari organizzato ieri, martedì 29 aprile, dal Comitato per la Difesa del Territorio Ionico, contro il progetto del dissalatore sul fiume Tara. Losavio ha colto la palla al balzo e ha sollevato, con un post su Facebook, interrogativi sull'impegno degli altri candidati per la difesa dell’ambiente e dichiara: «dove erano gli altri candidati sindaco?».
Il dissalatore, promosso da Acquedotto Pugliese, prevede la costruzione di un impianto a osmosi inversa per produrre acqua potabile destinata a circa 385mila persone, con un prelievo massimo di 1.000 litri al secondo dal fiume Tara. Sebbene il progetto venga presentato come una soluzione per garantire l'approvvigionamento idrico, ha suscitato preoccupazioni tra i cittadini e gli ambientalisti, preoccupati per i potenziali impatti negativi sull'ecosistema fluviale, la biodiversità e il paesaggio locale.
Il Comitato per la Difesa del Territorio Ionico ha organizzato il sit-in per chiedere un confronto diretto con i vertici politici regionali, in particolare con il presidente Emiliano.
Giuseppe Losavio ha ribadito la sua posizione, chiedendo maggiore trasparenza e un coinvolgimento diretto della cittadinanza nelle scelte che riguardano il nostro territorio. «La politica non può ignorare la voce dei cittadini e dei comitati che difendono l’ambiente e la dignità del nostro territorio. Non possiamo permettere che la nostra terra venga sacrificata senza una reale discussione», ha dichiarato Losavio, esprimendo solidarietà con i manifestanti.
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