
Bufera sull'istituto Manzoni di Mottola, che l'altro ieri, per ottenere dei fondi utili alla ristrutturazione dell'auditorium scolastico, ha rilanciato sulla propria pagina Facebook un invito, poi rimosso, a iscriversi alla piattaforma Rousseau del Movimento 5 Stelle.
Nei mesi scorsi, infatti, l'istituto ha aderito al progetto Facciamo Ecoscuola, finanziato con le restituzioni volontarie degli stipendi da parte dei portavoce nazionali del Movimento 5 stelle, che hanno messo a disposizione delle scuole pugliesi 245mila euro per la realizzazione di idee-progetto che promuovano la sostenibilità e l'educazione ambientale.
Il contributo per ogni progetto va dai 10 ai 20mila euro, e a scegliere il vincitore è chiamata proprio la piattaforma Rousseau, un sito internet a cui hanno accesso gli iscritti certificati del Movimento 5 Stelle. Da qui, la richiesta (scomparsa qualche ora dopo) di iscriversi alla piattaforma Rousseau per votare il progetto della Manzoni.
Il post incriminato, nonostante la pronta rettifica, è stato immortalato a suon di screenshot e diffuso sui social senza fronzoli. Si sarà trattato di un peccato di negligenza, come sostiene la scuola, ma non è bastato a scatenare reazioni indignate, come quella dell'onorevole leghista Rossano Sasso: «Capisco la necessità della scuola, ma non funziona così. Se il Movimento 5 Stelle intende fare una donazione, la faccia e basta, senza costringere a iscriversi alla piattaforma Rousseau».
Sasso, che ha già annunciato un'interrogazione urgente alla ministra Azzolina, sta raccogliendo notizie su altri istituti che, pur di ottenere un finanziamento, abbiano promosso azioni del genere. Ad oggi, se ne contano già 38 in tutta Italia: «È un ricatto vergognoso», ha detto l'onorevole.
Non mancano le repliche dei grillini e dell'istituto Manzoni: da un lato, la senatrice Bianca Laura Granato ha detto che è possibile votare su Rousseau solo se maggiorenni e iscritti da almeno sei mesi, al contrario di quanto ipotizzato da Sasso; dall'altro, il dirigente scolastico Luigi Sportelli ha dichiarato di non essere al corrente che la scuola avrebbe partecipato ad un'iniziativa di natura politica, né tantomeno a forme di propaganda.
Nel frattempo, al fine di evitare ulteriori fraintendimenti, la scuola Manzoni ha rinunciato alla propria candidatura, "perdendo l'opportunità di recuperare un ambiente utile sia alla scuola, sia al territorio".
Andrea Carbotti
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