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Il centrodestra chiede le dimissioni del sindaco Quarto

Centrodestra dal notaio - Foto di repertorio Centrodestra dal notaio - Foto di repertorio

I segretari cittadini ed i consiglieri comunali del centrodestra di Massafra, composto da Antonio Viesti, Vita Massaro e Raffaele Gentile per Forza Italia, Alessandro Albanese per Unione di Centro e Domenico Miccolis, Giancarla Zaccaro e Saverio Ramunno per Fratelli d’Italia, ha chiesto pubblicamente le dimissioni del sindaco Fabrizio Quarto, denunciando l’instabilità politica e i continui cambi di poltrone all'interno della giunta.

La richiesta è stata formalizzata il 7 agosto, quando i rappresentanti del centrodestra hanno autenticato le firme necessarie per lo scioglimento del consiglio comunale, un’iniziativa che, a loro avviso, rispecchia il malcontento verso un’amministrazione incapace di governare efficacemente la città.

La critica principale mossa dal centrodestra riguarda la recente nomina di Francesca Laghezza come assessore, a seguito delle dimissioni di Ida Cardillo e di due assessori del Partito Democratico Domenico Lasigna e Michele Bramante. Il comunicato diffuso dalle forze di opposizione accusa la giunta Quarto di essere “naufragata tra dissidi, contrasti e improvvisazione”, e sostiene che Massafra meriti un'amministrazione più stabile e coerente.

La frattura all’interno della maggioranza, evidenziata dall’uscita del Partito Democratico, ha accentuato la debolezza del governo cittadino, che, secondo il centrodestra, è ormai incapace di attuare il proprio programma. “Siamo di fronte all’ennesimo grave dissidio interno alla maggioranza” si legge nel comunicato in cui viene anche criticata la strategia politica basata su “ricatti e fuoco amico”.

Per il centrodestra, l'unica soluzione è che il sindaco Quarto prenda atto del fallimento della sua amministrazione e restituisca la parola agli elettori, ritenendo che la città sia “senza un governo da troppo tempo”.

Ecco la nota stampa integrale:

Massafra - centrodestra: questa città non è un albergo ad ore... E il sindaco quarto dovrebbe dimettersi

Noi siamo andati dal notaio il 7 agosto scorso per autenticare le nostre firme, utili allo scioglimento del Consiglio Comunale, senza attese strategiche e senza aspettare la presunta formazione di future probabili alleanze, a differenza di altri. Accogliamo con favore, sebbene tardiva, l'iniziativa odierna della Consigliera Gaia Silvestri di recarsi dal notaio per apporre la sua firma. Tuttavia, questa arriva solo dopo la rottura del locale Partito Democratico con il resto della maggioranza.

La città di Massafra merita un'altra amministrazione e, soprattutto, rispetto. Non servono attese strategiche, ma fatti concreti.

Continua il valzer delle poltrone abbandonate negli uffici di Palazzo di Città dopo le dimissioni indotte dell'assessore Ida Cardillo, seguite da quelle dei due assessori del Partito Democratico. Il cosiddetto gruppo indipendente, ora rappresentato in giunta dalla neo-assessora Francesca Laghezza – stranamente "folgorata sulla via di Damasco" – sembra essersi allineato. È bastata una poltrona a placare tutti i dubbi e le perplessità sull'inutile amministrazione Quarto?

A prescindere dalle motivazioni, è chiaro che ci troviamo di fronte all'ennesimo grave dissidio interno alla maggioranza, che da tre anni oscilla tra ricatti politici e fuoco amico.

Lasciando la politica degli slogan a chi ha costruito le proprie fortune sul nulla, critichiamo fortemente questa mancanza di stabilità del governo cittadino, ormai insopportabile, che sta generando solo danni e occasioni perse per la nostra città.

Attuare un programma con questa maggioranza è ormai impossibile, soprattutto oggi, con problemi aggravati da otto anni di malgoverno. Riuscire a risolvere le criticità di Massafra e risollevarla dal declino degli ultimi tempi richiede una progettazione politica seria e condivisa.

Alla pseudo-maggioranza che resta manca un progetto, la condivisione, la costanza e l'unità di intenti. È impensabile attuare una strategia se gli attori passano il loro tempo a ricattarsi vicendevolmente.

Ci auguriamo – anche se temiamo che siano speranze vane – che quelle degli assessori siano solo le penultime dimissioni registrate da questa amministrazione. Un atto di dignità politica imporrebbe che le prossime dimissioni fossero quelle del Sindaco, a cui auguriamo di acquisire consapevolezza del fatto che questa esperienza è ormai naufragata tra dissidi, contrasti, improvvisazioni e, soprattutto, strategie di posizionamento interno al centrosinistra in vista delle elezioni regionali e comunali. Si restituisca la parola agli elettori. Massafra è senza governo da troppo tempo.

I segretari cittadini e i consiglieri comunali del centrodestra unito:

Forza Italia
Antonio Viesti
Vita Massaro
Raffaele Gentile

Unione di Centro
Alessandro Albanese

Fratelli d’Italia
Domenico Miccolis
Giancarla Zaccaro
Saverio Ramunno

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