Il 25 maggio 1915 parte il più grosso contingente di massafresi (oltre 500) per la 1^ Guerra Mondiale.
Il giorno precedente erano partiti circa 300 soldati.
Scendono da via Laterra alla stazione in gruppi, seguiti da familiari e amici. Sono carichi di indumenti e roba da mangiare. Il treno militare sosta per pochi minuti e, fra scene di pianto e di dolore, parte alla volta di Taranto, carico di uomini e di bestiame.
Al Deposito, i soldati ricevono il vestiario e l'equipaggiamento; sono poi condotti all'accampamento di Cimino per la formazione dei reparti diretti al fronte. Per raggiungerlo occorrono circa 5 giorni e 5 notti.
A Massafra, dopo aver disposto l'oscuramento, con le strade tutte al buio,
nei giorni successivi arriverà l'ordine del coprifuoco: stabilirà che alle 10 di sera tutti i cittadini devono rincasare. Predisposto anche un segnale d'allarme in caso di attacco aereo, mediante il suono delle campane dalla Torre dell'Orologio. Il servizio di avvistamento viene affidato a Cosimo Pranzo, che da anni ha la manutenzione dell'orologio comunale.
La mobilitazione generale si concluderà con la partenza di altri 200 soldati il 1° giugno.
La 1^ guerra mondiale é entrata nel vivo.
Tratto da "Massafra / La grande guerra"
di E. Jacovelli e F. Ladiana
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