Ieri sera, a Massafra, breve seduta di consiglio comunale.
In apertura, il consigliere Alessandro Albanese, anche a nome dei colleghi Giancarla Zaccaro, Saverio Ramunno e Raffaele Gentile, ha illustrato una interpellanza inerente all’affidamento dei servizi di vigilanza ecozoofila e dello sportello unico dei diritti degli animali.
In particolare Albanese si è soffermato sull’iter intrapreso per l’assegnazione di tale affidamento, sulla proprietà dei mezzi di trasporto utilizzati, sui criteri di selezione, sull’abilitazione o meno allo svolgimento di vigilanza ambientale ed ecozoofila del personale impegnato e sulla mancata inclusione di tutti i volontari disponibili al Servizio. L’assessore al Benessere Animale Ida Cardillo ha replicato all’interrogazione con una lunga relazione, sottolineando la correttezza delle procedure adottate ed evidenziando che la stipula della convenzione rappresenta l’inizio di una collaborazione ad ampio raggio sul tema del benessere animale ed è il frutto dell’osservanza dei dettami della legge della Regione Puglia n. 2/2020 che prevede e valorizza il contributo volontaristico delle associazioni.
Inoltre l’assessore Cardillo ha affermato che a nessun cittadino è preclusa la partecipazione attiva e la piena interlocuzione con i soggetti istituzionali.
Sono seguite altre repliche e controrepliche concluse dal sindaco Quarto che ha fatto sintesi, ponendo una serie di domande e attendendo risposte: il servizio avviato in favore del mondo animale va nel verso giusto, pur in presenza di qualche sbavatura? Ci sono disfunzioni o c’è qualcosa da cambiare nel servizio?
Prima di passare alla trattazione dei punti iscritti all’ordine del giorno, il consigliere Domenico Santoro ha chiesto al presidente Michele Bommino la verifica del numero legale. All’appello del segretario generale Francesca Perrone hanno risposto solo in 12 (Maurizio Baccaro, Michele Bommino, Francesco Cacciapaglia, Vincenzo Castronuovo, Giuseppe Esposito, Angelo Giannotta, Anna Rita Laghezza, Giuseppe Lippolis, Giuseppe Miraglia, Fabrizio Quarto, Giovanni Quero, Francesco Pizzutilo). Seduta chiusa.
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