Il chitarrista mottolese Gianni Laterza torna a emozionare con “Ahope”, il suo nuovo singolo da solista presentato lo scorso 29 ottobre.
Un titolo breve e incisivo. Un simbolo di speranza. Il brano, come racconta lo stesso autore, vuole, infatti, raccontare un viaggio attraverso introspezione e vulnerabilità, dove ogni nota si fa portavoce di una profonda riflessione. La melodia, invece, pervasa da una dolce malinconia, riesce a trasformare il dolore in un potente messaggio di speranza. È un invito a guardare oltre, spiega Laterza, a cercare la luce anche nei momenti più bui, abbracciando la complessità delle emozioni umane.
Le foto
Classe 1990, cresciuto a Mottola, Laterza ha iniziato a suonare la chitarra a dieci anni, seguendo una passione che gli ha consentito di raggiungere risultati importanti. Dopo gli studi al conservatorio "Piccinni" di Bari, dove si è diplomato nel 2013 e laureato nel 2016, il giovane artista ha cominciato una carriera con collaborazioni, prima, e da solista, poi, spaziando tra la chitarra classica e quella elettrica. Ha collaborato con numerosi musicisti e partecipato a concorsi, conquistando prestigiosi riconoscimenti tra i quali il primo premio al concorso nazionale chitarristico "Giulio Rospigliosi" e al festival internazionale della chitarra di Fiuggi.
Il suo talento lo ha portato a collaborare con l’orchestra ICO della Magna Grecia e l’orchestra della Valle d’Itria, accompagnando artisti come José Cura, Ornella Vanoni, Michele Zarrillo, Nada, Mario Rosini, Graziano Galatone, Ron, Amy Stewart, Fausto Leali, Luisa Corna, Clementino e numerosi altri esponenti della scena musicale locale e nazionale.
Nel frattempo Laterza non ha mai smesso di sperimentare, fondando nel 2016 il progetto “Hipstergroove”, nel quale ha esplorato sonorità innovative. Tappe importanti, insomma, che gli sono valse un invito al programma “We have a dream”, condotto da Red Ronnie.
Insomma, con la pubblicazione di “Ahope” il 34enne artista mottolese aggiunge un nuovo capitolo al suo percorso artistico, dimostrando ancora una volta la capacità di unire tecnica e sentimento in un’espressione musicale unica. Il brano è più di una composizione: è una dichiarazione d’intenti, un messaggio che invita l’ascoltatore a riflettere sulla propria esistenza, a trovare forza nella speranza e a trasformare le difficoltà in opportunità di crescita.
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