Trentanove lunghissimi anni di servizio di cui almeno 20 trascorsi tra il vecchio e il nuovo ospedale di Castellaneta.
Il dottor Nicola Lorusso va in pensione: il dirigente medico del centro di raccolta sangue del "San Pio" di Castellaneta e responsabile del centro di coagulazione del versante occidentale stamane ha timbrato per l'ultima volta il suo cartellino e ora è pronto a godersi la sua nuova vita.
Appenderà il fonendoscopio al chiodo e promette di ritornare in corsia solo per continuare a coltivare i suoi rapporti d'amicizia.
Altamurano doc, classe 1957 con un passato in Pronto soccorso, il dottor Lorusso per anni ha sprigionato simpatia rassicurando i pazienti in terapia anticoagulante orale e incentivando i donatori a spendersi sempre per il prossimo.
Ironia e professionalità: a ogni donatore che faceva capolino nel centro di raccolta ha sempre chiesto, simpaticamente, un contributo di 500 euro. Non gli ha mai creduto nessuno ma quello era il suo modo per rompere il ghiaccio. I risultati, nel tempo, gli hanno dato ragione: sotto la sua direzione, in circa 8 anni, il centro è cresciuto a dismisura sia in termini di terapia anticoagulante che in termini di donazioni, aumentate vertiginosamente anche grazie al prezioso apporto di associazioni di donatori locali (su tutte la Fratres di Castellaneta).
In attesa di sostituzione, nel centro di raccolta dell'ospedale San Pio resterà in servizio la dottoressa Angela D'Amato, coadiuvata come sempre da un'equipe di primo livello per disponibilità, simpatia e professionalità.
«Salutiamo il dottor Lorusso con gioia e commozione» hanno ironicamente riferito i suoi collaboratori: «la gioia perché finalmente va via e la commozione per sua moglie che da domani lo avrà ogni giorno tra i piedi».
Ovviamente si scherza: buon pensionamento, dottore!
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