Dopo la caduta dell'amministrazione di Fabrizio Quarto (clicca qui per leggere il commento dell'ex sindaco Quarto), causata dalle dimissioni di 14 consiglieri comunali, diversi partiti politici e rappresentanti locali hanno espresso le loro posizioni riguardo alla crisi politica che ha travolto Massafra.
Questo articolo raccoglie le reazioni ufficiali di ex consiglieri comunali, partiti e associazioni, analizzando le motivazioni che hanno portato alla fine prematura del governo cittadino.
NOTA STAMPA A FIRMA del vicepresidente regionale del PD Puglia Francesca Viggiano:
ViggianoRiceviamo, a mezzo stampa, l’appello, rivolto ai dirigenti del Partito Democratico, da parte di alcuni sindaci dell’area jonica affinché vengano assunte decisioni e vengano poste in essere azioni tali da rendere il PD “degna” parte integrante delle amministrazioni di area progressista.
É sicuramente comprensibile che dei sindaci esprimano solidarietà ad un altro sindaco. Meno comprensibile é la valutazione, secca e priva di contraddittorio, della condotta dei consiglieri comunali che con le loro dimissioni hanno determinato lo scioglimento anticipato del consiglio Comunale di Massafra.
Ogni amministrazione ha dinamiche difficilmente leggibili dall’esterno. E questo chi più dei sindaci può saperlo?
Se non si partecipa alla vita amministrativa di una città, non si ha contezza delle dinamiche interne e dei rapporti in seno all’amministrazione, é sempre meglio evitare di lanciarsi in giudizi, in assenza di analisi svolte nel contraddittorio tra le parti e con la conoscenza diretta dei fatti. Ciò che, poi, non si comprende affatto è il malcelato tentativo profuso affinché “si costringa” la segretaria provinciale o il segretario regionale ad assumere decisioni frettolose che potrebbero mettere davvero in serio pericolo la comunità democratica, non solo massafrese. Pur non volendo entrare nel merito delle decisioni assunte dal circolo di Massafra, che ha operato valutazioni e determinazioni nelle corso delle assemblee, ciò che non si può consentire é che a parlare del partito democratico siano alcuni sindaci della provincia di Taranto che peraltro non condividono con il partito medesimo le loro esperienze amministrative, in comuni dove addirittura il partito democratico non siede in maggioranza.I compagni appartenenti al partito democratico sanno bene che, da statuto, le decisioni più importanti vengono assunte dalle assemblee democraticamente elette e non si può discutere a mezzo stampa delle regole del partito e delle dinamiche locali, atteso che spetta ai relativi rappresentanti, sempre da statuto, ampia autonomia decisionale. E non si può, altresì, condizionare i livelli apicali affinché assumano decisioni solo per dare prova di autorevolezza, altrimenti verrebbe meno la natura democratica del partito che non è costituito da generali ma da donne e uomini che ogni giorno si impegnano per la crescita e per il bene della loro comunità. Autorevolezza che non ha bisogno di essere testata con inutili prove di forza ma che già i nostri livelli apicali dimostrano sul campo, nelle amministrazioni in cui hanno assunto decisioni a volte difficili senza mai sottrarsi alle proprie responsabilità.
L’augurio è poi che nessuno dei sindaci sottoscrittori dell’appello debba smentire se stesso, dimettendosi anticipatamente per candidarsi alle elezioni regionali per dare sbocco a, seppur legittime, aspirazioni personali.
NOTA STAMPA A FIRMA dei sindaci di centrosinistra Gianfranco Palmisano (Martina Franca), Onofrio di Cillo (Carosino), Francesco Leo (San Marzano di San Giuseppe), Gianni di Pippa (Castellaneta), Gregorio Pecoraro (Manduria), Giuseppe Fischetti (Fragagnano), Antonio Cardea (Faggiano), Ciro D'Alo’ (Grottaglie), Domiziano Lasigna (Palagiano) e Mino Fabbiano (San Giorgio Jonico):
Dopo aver appreso la notizia della dimissione di 14 consiglieri comunali di Massafra che hanno determinato lo scioglimento anticipato del consiglio e la fine della amministrazione guidata dal sindaco Fabrizio Quarto vogliamo pubblicamente esprimere solidarietà e vicinanza al Sindaco e rimarcare l’incredulità di fronte al perpetrarsi di comportamenti del tutto estranei alla normale e democratica dialettica a cui dovrebbero uniformarsi i comportamenti dei rappresentanti del popolo in seno alle Istituzioni.
Nonostante l’impegno costante e responsabile profuso dalla Segretaria Provinciale del Partito Democratico e dalla sua Segreteria per evitare il precipitare di questa situazione non possiamo non sottolineare come, ancora una volta, in questa circostanza ciò che ha determinato questo risultato sia stata la assoluta assenza di responsabilità da parte di appartenenti al PD di Massafra che, per ragioni ai più incomprensibili, hanno posto termine ad una esperienza amministrativa di cui il partito rappresentava la maggioranza relativa.
Come rappresentanti di amministrazioni di centrosinistra, sentiamo il dovere di lanciare un forte appello ai vertici regionali e a quanti ricoprono ruoli nazionali apicali in seno al Partito Democratico affinché si assumano decisioni e si mettano in campo azioni concrete perché il maggior partito del centrosinistra italiano possa essere coerentemente e responsabilmente parte integrante delle amministrazioni di area progressista.
NOTA STAMPA A FIRMA dell'associazione "ISDE Medici per l’Ambiente - Sezione di Massafra":
Assurdo ma vero. Ci riprovano a fare di Massafra la città della monnezza.
I soliti noti hanno proposto nuovamente la richiesta di autorizzazione alla realizzazione di un impianto di trattamento e smaltimento di rifiuti industriali.
Uno spettro che ritorna e che potrebbe essere solo l'inizio di una serie di nuovi tentativi di riproporre vecchi progetti, come il raddoppio dell'inceneritore di rifiuti solidi urbani.
Tutto questo a pochi anni dalle bocciature in plurime sedi istituzionali e della Giustizia Amministrativa.
A pochi anni dai servizi di Striscia la Notizia, che hanno fatto parlare di Massafra a livello nazionale.
E soprattutto dopo la decisa presa di posizione della società civile, che in più occasioni ha manifestato una pressoché unanime avversità a chi vuole moltiplicare le discariche e gli inceneritori a Massafra.
É nostro dovere rianimare il dibattito e rinnovare l'attenzione dell'opinione pubblica su questi temi per salvaguardare la salute e le possibilità sane di sviluppo del nostro territorio in primis agricoltura e turismo.
Filippetti
NOTA STAMPA A FIRMA della segretaria provinciale del PD Anna Filippetti:
Prendo le distanze da quanto avvenuto a Massafra.
La scelta politica di aprire le porte a una fase di Commissariamento di un Ente Locale dovrebbe essere l’extrema ratio.Consci di questo, sinora abbiamo lavorato in silenzio, come PD Provinciale, per riprendere il dialogo e rilanciare l’azione amministrativa del centrosinistra a Massafra, una delle città più grandi della provincia di Taranto.
Dello strappo consumatosi, con le dimissioni consegnate a un notaio da alcuni Consiglieri Comunali, non eravamo informati.
È un atto politico che non condividiamo e per discuterne le conseguenze convocheremo già nelle prossime ore la Segreteria provinciale.
Ramunno, Zaccaro, Miccolis
NOTA STAMPA A FIRMA del coordinatore cittadino di Fratelli d'Italia Domenico Miccolis e degli ex consiglieri comunali Giancarla Zaccaro e Saverio Ramunno:
Si scioglie il Consiglio Comunale, si apre una nuova era.
Con l’ottenimento delle 13 firme necessarie, si è formalizzata oggi la richiesta di scioglimento del Consiglio Comunale di Massafra.
Questa decisione, maturata già da diverso tempo da Fratelli d’Italia e dagli altri partiti di centrodestra, dopo un’attenta valutazione della situazione politica locale e delle esigenze dei cittadini, segna una svolta decisiva per il futuro della nostra città.
La situazione di incertezza politica venutasi a creare negli ultimi mesi ha generato disorientamento e sfiducia tra i cittadini, oltre a rallentare e ostacolare l'attuazione delle politiche necessarie per il bene della comunità.
Si apre così, finalmente, una nuova fase, caratterizzata dalla volontà di restituire la parola agli elettori e di avviare un percorso di rinnovamento profondo delle istituzioni.
Siamo consapevoli delle sfide che ci attendono e siamo pronti ad affrontarle con determinazione e trasparenza.
Ringraziamo i cittadini per la fiducia che ci hanno sempre dimostrato e li invitiamo a partecipare attivamente a questo nuovo capitolo della storia di Massafra.
Silvestri
NOTA STAMPA A FIRMA dell'ex consigliere comunale del MoVimento 5 Stelle Gaia Silvestri:
Come annunciato, le dimissioni dalla carica di consigliere comunale sono state formalizzate oggi. Insieme a me, le forze politiche che avevano già espresso dissenso e malumore: le forze presenti in opposizione, il gruppo Indipendenti e il Partito Democratico.
Una decisione presa non a cuor leggero, ma nella totale coerenza e consapevolezza che lo stallo, determinato e perpetrato da almeno due anni, a causa della mala gestione dell’Amministrazione attiva, si stava ripercuotendo sulla comunità.
Continuamente, le azioni politiche di questa Amministrazione sono state improntate a criteri di opportunismo, di visibilità spicciola, di apparenza, per rivestirsi di una patina di ipocrisia e di saccenza che un Ente pubblico non può subire.
E tanto lo abbiamo visto per qualsiasi tema: dall’ambiente alla salute, dalle infrastrutture al turismo, dalla tutela del patrimonio culturale ai servizi sociali, dal bilancio alla sicurezza.
Era necessario prendere atto del fallimento di questa Amministrazione, era necessario per chi di dovere assumersene le responsabilità e portare al più presto i cittadini al voto, per ridare un governo comunale al servizio dei cittadini e del bene comune, per uno sviluppo umano e sociale sostenibile.
Alla fase destruens deve ora seguire una fase construens, in cui cambiare i paradigmi, i metodi e i criteri e soprattutto reimpostare una visione politica di sviluppo economico e culturale lungimirante, con e per la comunità intera.
In alto i cuori!
Pizzutilo, Cacciapaglia e Laghezza
NOTA STAMPA A FIRMA dell'ex capogruppo consiliare del PD Annarita Laghezza, del segretario del PD Massafra ed ex consigliere comunale Francesco Cacciapaglia e dell'ex consigliere comunale del PD Francesco Pizzutilo:
Ci siamo recati dal notaio Giada Mobilio per rassegnare congiuntamente l’incarico di consiglieri comunali.
Come ampiamente spiegato ai cittadini nei mesi scorsi, l’amministrazione comunale non ha più i numeri sufficienti in Consiglio comunale per proseguire nella sua attività.
Il contributo che il Partito Democratico ha inteso dare alla maggioranza non è stato ritenuto meritevole di attenzione e i suoi assessori sono stati rimossi.
Anziché galleggiare e ricevere immeritatamente l’indennità da consiglieri o assessori, quando si rischia di essere impotenti di fronte ai tanti problemi dei cittadini, bisogna dire basta.
Questo, per noi, significa rispetto delle istituzioni e dei cittadini che ci hanno votato. Prendiamo atto che non esistono più le condizioni per andare avanti.
Per noi questo è un atto di umiltà e consapevolezza, a cui vogliamo dare seguito con un progetto politico chiaro di cui parleremo nei prossimi giorni.
Un progetto di centrosinistra per il futuro di Massafra.
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