
Il prossimo 2 aprile, a Mottola, sarà presentata la troccola di cioccolato, originale creazione del pasticcere Gianluca Trisolini, campione nazionale di cioccolateria. Sarà consegnata alla confraternita del Carmine ed esposta per tutto il periodo pasquale.
È uno dei simboli che, per eccellenza, caratterizzano i riti della Settimana Santa accompagnando l’incedere lento dei penitenti. È la troccola, dal suono inconfondibile, che annuncia le processioni. E ora, come detto, avrà una rivisitazione alquanto originale, complici la creatività e l’attaccamento al territorio del giovane pasticcere mottolese Gianluca Trisolini che ha deciso di fare dono di una troccola realizzata interamente in cioccolato. Si tratta di una copia dell’originale – in legno e custodita nella chiesa del Carmine – lunga 65 centimetri e larga 18. Fedele non solo nelle dimensioni, ma anche nelle scritte e negli intagli.
«Volevo realizzare qualcosa di unico, un omaggio alla cittadinanza che raccontasse allo stesso tempo le nostre radici e la nostra devozione» ha spiegato Trisolini, da alcuni anni confratello del Carmine di Mottola.
«La troccola, che qui da noi chiamiamo “Tric Trac”, ha una musicalità e un suono inconfondibili. Quando sono diventato confratello, ho avuto l’onore di portarla in processione il Venerdì di Passione, quando celebriamo i sette dolori di Maria. Da quel momento mi sono legato ancora di più a quel simbolo. Poi, l’idea di riprodurlo in cioccolata è arrivata qualche tempo fa, dopo la vittoria nel 2023 al concorso nazionale Belcolade Award».
Un lavoro durato circa un mese, con l’obiettivo che fosse il più realistico possibile e su scala 1 a 1 per rispettare le misure di quella originale. «Ho realizzato la base in cioccolato fondente, poi ho usato quello al latte puro per tutti i lavori di intaglio e di intarsio. L’ho reso come una pasta e modellato, aiutandomi anche con attrezzi appuntiti in acciaio. In pratica delle dime con cui ho potuto riprendere tutti questi movimenti, sia ad esempio per lisciare questo composto a base di cacao e zucchero che per creare gli effetti concavi». Ma non è tutto: perché ha riprodotto anche le scritte originali, a cominciare dal nome di Angelo De Carlo, l’artigiano che nel 1983 ha scolpito l’originale, in legno, da cui Trisolini ha tratto ispirazione. Due generazioni a confronto: Gianluca, classe 1996 e Angelo, classe 1941. Due maestri: uno pasticcere, l’altro ebanista. Entrambi in grado di lasciare una traccia preziosa del loro lavoro.
Una bontà di 8 kg di cioccolato, ma – rigorosamente - soltanto da guardare. Il manufatto, infatti, sarà esposto durante il periodo pasquale e si potrà ammirare all’interno di una teca appositamente allestita nella sede del Muderc, il museo della civiltà rupestre e contadina di Mottola. Tutto questo avviene in un momento di particolare rilievo per la chiesa cattolica che festeggia l’Anno Giubilare.
La troccola in cioccolato sarà consegnata ufficialmente il prossimo 2 aprile alle 17:30 nella sede del Muderc, in piazza XX Settembre. Oltre al pasticcere Gianluca Trisolini e all’ebanista Angelo De Carlo, saranno presenti il sindaco di Mottola, Giampiero Barulli, l’assessore alla Cultura Beatrice Ottaviani, il priore della confraternita del Carmine di Mottola Ferdinando D’Onghia e il padre spirituale, l’arciprete don Sario Chiarelli.
Sempre il Muderc, nei prossimi giorni, ospiterà inoltre la mostra sulla Settimana Santa mottolese su iniziativa della pro loco e dell’Infopoint di Mottola.
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