I consiglieri comunali della lista civica ’’Domenico Santoro Sindaco’’
Domenico Santoro, Teresa Errico e Tony Miola del "Gruppo Santoro" hanno annunciato la loro intenzione di firmare lo scioglimento del consiglio comunale di Massafra e di presentare una mozione di sfiducia contro il sindaco Fabrizio Quarto.
La dichiarazione è arrivata ieri, all'indomani della seduta del consiglio comunale, tenutasi il 26 luglio, durante la quale non è stato raggiunto il quorum necessario a causa delle numerose assenze tra i consiglieri.
«I consiglieri di opposizione devono essere sempre presenti e attenti a ciò che succede in consiglio comunale - hanno affermato Santoro, Errico e Miola -. Abbiamo fatto solo il nostro dovere, come previsto dal TUEL e dallo statuto comunale». La nota sottolinea come i consiglieri del "Gruppo Santoro" avessero avvisato tutti i colleghi dell'importanza di partecipare alla seduta, ottenendo garanzie di presenza che poi non si sono concretizzate.
La mancanza del quorum ha impedito di votare i riequilibri di bilancio, un'occasione che, secondo i firmatari, avrebbe permesso di sfiduciare il sindaco Quarto con l'aiuto dei tre consiglieri indipendenti presenti. «Erano presenti anche il presidente Bommino e tre indipendenti che, pur votando contro, avrebbero consentito di bocciare i riequilibri di bilancio - hanno aggiunto -, saremmo stati in 13, sufficienti per mandare a casa il sindaco».
Le accuse rivolte al "Gruppo Santoro" di boicottaggio sono state respinte con forza, ribadendo che la loro azione era dettata esclusivamente dal dovere istituzionale. In risposta alle critiche, i consiglieri di Fratelli d'Italia Saverio Ramunno e Giancarla Zaccaro hanno replicato: «Chi si lamenta per la nostra iniziativa del 26 luglio dovrebbe rileggere gli articoli 193 e 141 del TUEL e l’articolo 15 dello statuto comunale. La nostra azione era un atto dovuto e necessario per il bene della comunità».
Raffaele Gentile, rappresentante di Forza Italia, ha criticato duramente l'azione dei colleghi del Gruppo Santoro, definendola una "strategia politica di basso profilo". Gentile ha espresso il suo disappunto per la mancanza di coesione tra i consiglieri di opposizione e ha sottolineato l'importanza di una presenza costante e vigilante in consiglio.
La decisione di presentare la mozione di sfiducia lunedì 29 luglio, alle 16, segna un punto di svolta nella politica locale di Massafra.
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