Centrodestra dal notaio
Oggi è stato il turno del centrodestra: alle 16 in punto, nello studio tarantino del notaio Monti, i consiglieri comunali Giancarla Zaccaro e Saverio Ramunno (FdI), Alessandro Albanese (UdC), Raffaele Gentile e Vita Massaro (FI) hanno sottoscritto le proprie dimissioni finalizzate allo scioglimento del consiglio comunale di Massafra.
Lo hanno fatto alla presenza del coordinatore cittadino di FdI Domenico Miccolis e del vicecoordinatore cittadino di FI Floriano Convertino.
I 5 consiglieri di centrodestra, che hanno delegato il consigliere Raffaele Gentile a protocollare le dimissioni al raggiungimento delle 13 firme utili per lo scioglimento del consiglio seguono la scia dei colleghi della "Lista Santoro", i primi aprire le danze e firmare le dimissioni (Domenico Santoro, Teresa Errico e Antonio Miola).
«L'odierna azione vanifica, qualora ce ne fosse bisogno, tutte le meschine e inopportune strumentalizzazioni messe in atto da chi si professa opposizione ma di fatto stringe oscuri patti con pezzi importanti di questa traballante maggioranza» hanno reso noto i 5 consiglieri di centrodestra.
«Il centrodestra unito - hanno aggiunto le segreterie e i consiglieri comunali di FDI, FI e UdC - resta area politica autonoma e libera da quanti hanno vanamente tentato di condizionare l'unità e la sintesi politica.
Noi abbiamo fatto la nostra parte nel massimo rispetto della città e dei cittadini. Attendiamo ora che con coerenza gli annunci di altri si trasformino in una sana presa di coscienza della necessità di mettere fine al governo cittadino e di ridare la parola agli elettori».
Come ampiamente reso noto, le firme necessarie per sciogliere il consiglio comunale sono 13 e, ad oggi, all'appello ne mancherebbero ancora 5.
I consiglieri papabili a chiudere il cerchio sarebbero Gaia Silvestri del M5S (ma in questo momento non sarebbe a Massafra), i 3 consiglieri del gruppo Indipendenti, Francesca Laghezza, Giovanni Quero e Giuseppe Esposito, e poi ne mancherebbe ancora una.
Insomma, Quarto scricchiola ma l'impresa per le opposizioni resta ardua. Ulteriori sviluppi sono attesi nelle prossime ore.
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