Sabato 11 gennaio nell’auditorium della chiesa di San Francesco da Paola a Massafra, si è celebrata la prima edizione del premio nazionale di letteratura dottor Cosimo Massaro.
L’evento, dedicato alla memoria del farmacista, scrittore e uomo politico massafrese, ha visto la sala gremita di pubblico, nonostante la fredda serata invernale.
Alla cerimonia hanno partecipato autori provenienti da tutta Italia, con opere premiate per la loro qualità e originalità. La serata è stata aperta dalla presentatrice Antonella Martucci, che ha tracciato il profilo biografico del dottor Massaro. Particolarmente emozionante è stato l’intervento della figlia Vita Massaro, che ha ricordato l’altruismo e il forte legame del padre con la comunità locale.
Tra i momenti salienti, il coinvolgimento dei direttori artistici Domenico Palattella e Giuseppe Surico, che hanno annunciato con entusiasmo la seconda edizione del premio per il luglio 2025. Importanti anche i contributi dei giurati don Michele Quaranta e Giovanni Matichecchia, che hanno sottolineato l’impatto culturale di questo evento per la città di Massafra.
Dopo un breve intervento del Garante dei disabili del comune di Massafra, Enrico Criacci si è passati alla consegna dei riconoscimenti.
Per la categoria “Poesia in lingua italiana”, è risultato vincitore Paolo Cillo di Laterza, con il suo componimento “Un viaggio esteriore, diventa interiore”; menzione speciale della giuria per Graziano Gessi di Piacenza, con il suo componimento “Temporale”.
Per la categoria “Poesia in vernacolo”, è risultato vincitore Giovanni Zeverino di Santeramo in Colle (Ba), con il suo componimento “Sima fa fegghià la purcédde?”; menzione speciale della giuria per Emidio Mercante di Laterza, con il suo componimento “I mstrir d prim”.
Per la categoria “Narrativa breve”, è risultata vincitrice Maria Scala D’Eri di Massafra, con il suo componimento “O malasort d papanonn”; menzione speciale della giuria per Valentina Amoruso di Taranto, con il suo componimento “Stretta ai miei per sempre”.
Sono stati assegnati anche dei premi speciali per alcune specificità, riscontrate in sede di selezione dall’organizzazione: per la “migliore ricostruzione storica” è risultata vincitrice Mina Panaro di Mottola, con il suo componimento “Lu Natêle de quanne ierme piccinne”; per la “migliore drammaturgia del testo” è risultata vincitrice Luisa Di Francesco di Taranto, con il suo componimento “Torno a te, terra mia”; per l’originalità è risultato vincitore Roberto Turi di Massafra, con il suo componimento “Osservo il mio paese”; e infine per il soggetto è risultato vincitore Giuseppe Milella di Acquaviva delle Fonti, con il suo componimento “La Puglia”.
Premio “Fuori Concorso” per Maria Massaro Panarelli, anche lei figlia del dottor Cosimo Massaro, con un componimento dedicato al compianto papà, dal titolo “A mio padre”.
La serata è stata arricchita dalle performance di teatro-danza popolare curate dall’APS Dionysiakos, diretta da Angelica Cardone, che ha saputo evocare i costumi e le tradizioni locali.
Il premio, organizzato dall’Associazione Culturale “La Dolce Vita” con il patrocinio di istituzioni locali e nazionali, si candida a diventare un appuntamento annuale di riferimento per la promozione culturale.
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