Il triduo di preparazione alla processione dell’Assunta che si è tenuto dal 12 al 14 agosto nella chiesa Cattedrale ha preparato i fedeli all’incontro con la Vergine.
Il vescovo Sabino Iannuzzi, don Roberto Pignatelli e don Mauro Ranaldi nelle loro omelie hanno invitato i fedeli “a farsi piccoli” per poter accogliere colei che con il suo parto verginale ha dato alla luce il creatore.
L’Assunta è stato modello di umiltà; fu scelta perché riconobbe la sua condizione creaturale. Il suo “sì” ha reso il Verbo carne e pane quotidiano da portare nelle strade per farsi comunità della speranza.
Dopo la celebrazione della messa vigilare i fedeli hanno attraversato con la luce delle fiaccole l’Assunta per le vie che conducono alla chiesa omonima.
Nel nome di alcune vie che hanno assistito al suo passaggio via M. Immacolata, via Caporlando, via Roma e via dell’Assunta è iscritto il legame tra la città e la Vergine Maria.
La luce della fede può rischiarare il cammino di tutti, in un momento in cui “la notte del mondo” sembra prevalere sulla speranza e sulla misericordia.
La processione è cammino dello spirito che unisce la città nel cuore di Maria.
Le parole delle preghiere che hanno accompagnato l’Assunta durante il suo lento incedere sono “scale” che ci condurranno alla Madre.
La via sacra che si svolge nella notte che ci conduce verso il “giro d’inverno” è cultura, è tradizione, ma è specialmente la comunità in pellegrinaggio che si ritrovanello sguardo misericordioso dell’Assunta.
Oggi, 15 agosto, le celebrazioni termineranno con la santa Messa in Cattedrale alle 19:30 presieduta dal vescovo Iannuzzi.
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