Lo scorso 3 novembre, a Laterza, i carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato un 45enne laertino, già noto alle forze dell’ordine, presunto responsabile di gravi reati nei confronti della convivente.
La vicenda sarebbe, in realtà, solo l’ultimo episodio, in ordine di tempo, di una serie di condotte vessatorie e violente.
Da quanto ricostruito dai carabinieri, la convivente, dopo l’ennesima lite, scatenata da futili motivi, dopo essere stata aggredita, minacciata e picchiata, al culmine dell’esasperazione, ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri.
Le successive e immediate indagini, condotte grazie a escussioni testimoniali e acquisizioni documentali, hanno consentito di ricostruire quello che si configurerebbe come un vero e proprio modus operandi dell’arrestato, il quale, con l’uso di violenze fisiche, psicologiche e verbali, avrebbe leso l’integrità fisica e morale della convivente.
Sulla scorta degli elementi raccolti, l’uomo, presunto responsabile del reato di “maltrattamenti in famiglia”, ultimate le formalità di rito, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stato condotto nella casa circondariale di Taranto, in attesa di giudizio di convalida, fatta sempre salva la sua presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.
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