Angelo Loreto alza la coppa al cielo
Il miglior sommelier di Puglia viene da Castellaneta. È infatti Angelo Loreto ad aggiudicarsi il titolo di miglior assaggiatore della regione secondo l’Ais, l’associazione italiana sommelier, che lo ha premiato ieri sera a Margherita di Savoia.
Durante la prova finale, che ha avuto luogo al ristorante Riontino della città delle saline, Loreto ha dato prova delle sue conoscenze misurandosi con due validi colleghi che, assieme a lui, avevano raggiunto la fase conclusiva.
Per metà campano e per metà pugliese, Loreto ha 47 anni e vanta un lungo passato come giornalista. Iscritto dal 2000 all’albo dei pubblicisti, ha lavorato per 20 anni alla “Gazzetta del Mezzogiorno”, occupandosi di Castellaneta e non solo.
Una vocazione, quella per il giornalismo, che Loreto pratica tuttora, collaborando con la rivista “Vitae”, una prestigiosa pubblicazione trimestrale dedicata al mondo del vino e riservata esclusivamente ai soci Ais.
Nel 2018 si iscrive all’Ais facendosi ispirare, come lui stesso ammette, dalla consapevolezza socratica del “so di non sapere”. E gli si apre un mondo. Studia, brucia le tappe e diviene sommelier nel 2020 e degustatore nel 2024. Un anno di gloria, insomma, che coincide con la vittoria del prestigioso riconoscimento.
Ad Angelo sono toccati gli onori della delegazione Ais Murgia, alla quale è iscritto anche il secondo classificato Vito Chiantera. Medaglia di bronzo, invece, per il foggiano Matteo Melcangi.
Loreto eredita la fascia da Carmine Galasso, barlettano che si era imposto un anno fa a Foggia su 10 tra i migliori sommelier pugliesi. Nella scorsa edizione proprio il castellanetano sfiorò la finale, classificandosi a un passo dal podio.
Il nostro territorio non è nuovo a questo genere di imprese: nel 2022 fu il 35enne mottolese Giuseppe Caragnano, della delegazione di Taranto, a vincere la quarta edizione del concorso dopo una sosta biennale obbligata dalla pandemia.
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