L'Università Popolare delle Gravine Ioniche (UPGI) ha segnato un importante passo avanti nel panorama educativo internazionale, partecipando a Zagabria al primo meeting del progetto Erasmus che coinvolge sette nazioni europee. L'incontro, tenutosi recentemente, ha radunato rappresentanti accademici di Lituania, Croazia, Grecia, Romania, Italia, Turchia e Cipro per discutere e definire i programmi formativi futuri focalizzati sull'Intelligenza Artificiale (AI) nella didattica.
Durante l'evento, le delegate dell'UPGI, Margherita Galiulo e Maria D’Onghia, hanno esposto l'offerta formativa e la struttura dell'università, suscitando interesse e curiosità tra i partner europei. Il dibattito si è concentrato su come l'AI possa essere integrata efficacemente nei programmi di studio, enfatizzando il ruolo che questa tecnologia sta iniziando a giocare nel settore educativo.
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La prossima tappa del progetto Erasmus si svolgerà in primavera a Massafra, dove si prevede una partecipazione ancora più ampia di docenti e un focus particolare sulle implicazioni etiche dell'uso dell'AI. Questo appuntamento sarà cruciale per approfondire come l'innovazione tecnologica possa essere governata da considerazioni morali, garantendo uno sviluppo equo e responsabile.
Il presidente dell'UPGI, don Michele Marco Quaranta, ha evidenziato l'importanza di questa iniziativa: «La partecipazione al progetto Erasmus è una straordinaria opportunità per il territorio delle gravine ioniche, permettendo non solo di rafforzare la nostra rete internazionale, ma anche di promuovere l'innovazione e attrarre nuovi corsisti, particolarmente giovani».
L'evento rappresenta un notevole trampolino di lancio per l'UPGI, proiettando l'istituzione nel cuore del dibattito europeo sull'educazione e l'innovazione tecnologica.
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