
Informare per difendersi, prevenire per non cadere nella trappola dell’inganno. È stato questo il cuore pulsante dell’iniziativa «Truffe, non lasciarti raggirare», organizzata ieri mattina al Centro Polivalente di Massafra dalla UIL Pensionati Puglia con il supporto della Direzione Generale INPS Puglia. Un appuntamento partecipato, attento e carico di significato, rivolto in particolare agli anziani, sempre più esposti a truffe e raggiri, spesso invisibili ma profondamente lesivi della dignità personale.
Nel corso dell’incontro, affollato da cittadini e operatori del settore, è stato presentato un opuscolo informativo di 30 pagine: una vera e propria guida pratica per riconoscere e affrontare le principali tipologie di truffe, da quelle domestiche a quelle digitali, passando per telefonate sospette, inganni in strada e persino frodi che sfruttano l’intelligenza artificiale.
«Un anziano truffato non perde solo denaro, ma anche sicurezza e autostima», ha dichiarato Tonia Bove, coordinatrice UILP Taranto. «Parlare di truffe significa anche parlare di solitudine. Dobbiamo costruire presìdi territoriali di ascolto e difesa».
Durante l’incontro sono intervenuti esperti e rappresentanti istituzionali, tra cui Tiziana Carella, Segretaria Generale UILP Puglia, che ha sottolineato l’importanza di «rompere il silenzio, perché è sulla vergogna e sulla paura che si alimenta il meccanismo della truffa». Ha poi lanciato un appello alla costruzione di una rete stabile tra enti pubblici, forze dell’ordine e associazioni, per una strategia di prevenzione condivisa e duratura.
A fare eco anche Stefano Frontini, segretario organizzativo UIL Puglia: «Non esistono truffe piccole. Sono crimini, e come tali vanno trattati. Serve rispetto per chi ha costruito la nostra società».
L’evento ha messo in luce anche il tema dell’ageismo, ovvero la discriminazione basata sull’età, che troppo spesso isola gli anziani rendendoli bersagli facili. A ribadirlo, la psicologa Lucia Iacobellis, insieme a Giulio Greco (INPS Taranto), Giulia Proncino (ADOC Puglia), Giuseppe Iannucci (Comune di Massafra) e Mirko Tagliente, comandante della Polizia Locale.
I dati regionali parlano chiaro: oltre 500 casi noti in Puglia, ma si stima che il numero reale sia molto più alto. Molti, infatti, non denunciano per paura o per vergogna. Ed è proprio lì che i truffatori colpiscono.
Proteggere gli anziani non è un gesto di cortesia. È una responsabilità collettiva. Una truffa non è solo un danno economico, è un trauma emotivo che lascia ferite profonde. Per questo, la prevenzione passa dall’informazione, ma anche dall’empatia e dalla presenza.
Dietro ogni truffa, c’è una storia che poteva essere evitata. Sta a noi fare in modo che non accada più.
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