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Topi d'appartamento nel quartiere Belvedere: "Massafrattiva" sbotta

Quartiere Belvedere Quartiere Belvedere

Disporre urgentemente accertamenti specifici circa i frequenti episodi di furti in appartamenti nel quartiere Belvedere e valutare l’eventuale organizzazione di attività come sit-in con gazebo, diffusione di volantini informativi e posti di blocco costanti coordinate dalle forze dell’ordine.

È quanto chiede il comitato cittadino per il controllo e la sicurezza del territorio “Massafrattiva”.

Il presidente del gruppo Cosimo Maraglino, con una dettagliata missiva inviata tramite pec agli organi competenti, accende i riflettori su un’annosa questione che, come egli spesso ha precisato, interessa la porzione di territorio compresa tra Via Napoli e Via Pierpaolo Pasolini.

«Evidentemente è diventato obiettivo comune per il numero di appartamenti presenti in un area così ristretta o probabilmente per la facilità di accesso alle scale», il parere di Maraglino.

«Nonostante le varie segnalazioni -  ha aggiunto il presidente di “Massafrattiva” -, i vari video diffusi in maniera compulsiva in cui si ritraggono i volti e le manovre di questi personaggi e nonostante le forze dell’ordine abbiano fatto egregiamente il loro lavoro arrivando nei giorni scorsi alla cattura di uno dei malfattori, c’è ancora timore tra i residenti del quartiere.

Molte – ha spiegato Maraglino - sono le segnalazioni che giungono da cittadini costretti a posizionare mobili o divani dietro alle porte d’ingresso delle proprie abitazioni, durante le ore notturne. Vivono con la paura di ritrovarsi un ladro in casa.

Molte donne e bambini, inoltre, dormono senza la presenza di padri e mariti a causa dei turni di lavoro altalenanti, notturni compresi. 

Particolare attenzione, poi, ai tanti pezzetti di plastica o legno che i cittadini si ritrovano dietro alla porta di casa (vengono utilizzati come segnali dai ladri che giornalmente visitano le palazzine ed indisturbati riescono a salire le scale in maniera disinvolta raggiungendo qualsiasi appartamento)».

Dopo l'analisi, Maraglino mette in guardia la comunità: «Bisogna intervenire anche perché i cittadini cominciano a girovagare nel quartiere con l’intenzione di farsi giustizia da soli e sono intenzionati a fermare qualsiasi macchina sospetta.

La pubblica autorità ha il dovere di intervenire, non solo a fatti compiuti ma in maniera preventiva e costante, per due specifici motivi: per tranquillizzare i cittadini con la sua presenza sia di giorno che di notte e per far arrivare il chiaro messaggio ai malfattori, che la zona è controllata 24 ore su 24.

In questo periodo storico - la chiosa di Maraglino - i cittadini meritano, esigono e attendono una maggiore partecipazione e collaborazione da parte di tutti, affinché si torni a vivere la vita di tutti i giorni in maniera più tranquilla e serena».

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