Storie del Mito: Jean Acker, la prima moglie

Si chiamava Jean Acker la prima moglie di Rodolfo Valentino. Una giovane attrice conosciuta durante un party a Los Angeles, con la quale ci fu un colpo di fulmine che determinò la loro unione matrimoniale il 6 novembre 1919.

Ce lo racconta George Ullman nel suo saggio “Valentino as I knew him” (New York, 1927) aggiungendo, con la signorilità che lo distingueva, solo che il suo matrimonio durò poco tempo.

Perché molti altri biografi successivamente raccontano la vicenda con particolari più dettagliati.

Nella narrazione ricorrente dopo la cerimonia e la grande solita festa da ballo Jean si ritirò in stanza precedendo Rodolfo e chiudendosi a chiave. E non aprì più replicando a Rudy, che la supplicava di aprire, che si era pentita di essersi sposata.

Manca qualche tassello di verità, che non abbiamo, per comprendere le vere motivazioni di quel comportamento. Fu la fine di un matrimonio appena cominciato, anzi fu subito divorzio.

Tra i biografi più informati ha molto credito il fatto che Jean fosse lesbica.

Preso atto del tormentato (ma soprattutto imprevisto) insuccesso matrimoniale va detto che la vita riservò ai due un affettuoso riavvicinamento quando Valentino (ormai in rotta pure con la sua seconda moglie Natacha) si recò poco prima di morire, nel 1926, a New York per la presentazione del suo ultimo film. Furono visti spesso insieme.

Jean fu poi ammessa nella stanza dell’ospedale con Rudy morente e fu vista uscire piangendo. Certamente fu l’ultima donna a vederlo ancora vivo.

Racconta ancora Ullman: “So che Rudy non ha avuto alcuna premonizione di morte imminente. Eppure quando mi guardo indietro vedo che le ultime settimane della sua vita furono quasi interamente dedicate all’appianamento delle vecchie incomprensioni. Soprattutto con (le sue due mogli) Jean Acker e Natacha Rambova”.

Qualche anno dopo Jean Acker scrisse (musica e parole) addirittura una canzone in onore dell’ex marito dal beneagurante titolo. “Noi ci incontreremo di nuovo alla fine del nostro cammino”.

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