Chiarelli e Messina
                                                
                                            Il commissario regionale dell’UDC e candidato al consiglio regionale della Puglia, Gianfranco Chiarelli, e il responsabile del sipartimento Sanità dell’UDC Puglia, Emiliano Messina, intervengono congiuntamente sulla deliberazione della giunta regionale che prevede la possibilità di sostituire fino al 50% degli infermieri con operatori socio-sanitari (OSS) nelle RSA, per l’assistenza ai pazienti autosufficienti.
Emiliano Messina denuncia con forza il rischio connesso a questa decisione: «La deliberazione approvata dalla Regione Puglia rappresenta un grave arretramento nella qualità dell’assistenza sanitaria e mette a repentaglio la sicurezza dei pazienti. È innegabile la carenza di infermieri, ma pensare di risolvere il problema sostituendoli con gli OSS significa indebolire il sistema e compromettere la qualità delle cure, in particolare nelle strutture dove vivono soggetti fragili e vulnerabili. Una scelta del genere, oltre a creare un impoverimento professionale, espone gli stessi OSS a possibili conseguenze legali, fino al rischio di denunce per esercizio abusivo della professione».
L’onorevole Chiarelli prosegue evidenziando la necessità di un cambio di metodo: «Le criticità del settore non si risolvono con decisioni unilaterali, ma con un confronto serio tra Regione, organizzazioni sindacali, ordini professionali e rappresentanze datoriali. Serve un tavolo tecnico permanente che affronti in modo strutturale il tema della carenza di personale, definendo nuovi modelli organizzativi e assistenziali. È questa una delle motivazioni più profonde che mi hanno spinto a candidarmi: ritengo indispensabile rivedere il regolamento regionale e ridefinire il budget destinato alle RSA, per rendere i contratti del personale sanitario più attrattivi e competitivi. Solo valorizzando le professionalità e garantendo condizioni di lavoro dignitose si potrà costruire un sistema sanitario realmente efficiente».
Chiarelli richiama la responsabilità politica della Regione e del presidente Emiliano, proponendo soluzioni concrete in chiave programmatica: «Ancora una volta la Regione Puglia dimostra di affrontare i problemi con misure tampone, rinunciando a pianificare una politica sanitaria seria. La sostituzione degli infermieri con gli OSS non è una soluzione, ma il sintomo di una gestione miope. È necessario che la Regione istituisca un piano straordinario per il reclutamento e la valorizzazione del personale sanitario, anche attraverso incentivi economici. Contestualmente, va rivisto il modello di finanziamento delle RSA, incrementando le risorse per garantire standard assistenziali adeguati e servizi realmente sicuri. Con Emiliano Messina, continueremo a chiedere che le scelte in materia di sanità siano orientate alla tutela della qualità delle cure e non alla logica del risparmio sul paziente».
Messina conclude sottolineando la gravità della situazione e l’impegno politico del partito: «La sanità pugliese ha bisogno di un cambio di passo profondo, fondato sulla competenza e sulla responsabilità. Non possiamo permettere che decisioni superficiali mettano in pericolo i pazienti e umilino i professionisti della salute. L’UDC sarà in prima linea per costruire una sanità che rimetta al centro la persona, la sicurezza e la dignità del lavoro».
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