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Presentata la nuova direttrice del MArTA, Stella Falzone

Stella Falzone Stella Falzone

Il Museo Archeologico Nazionale di Taranto (MArTA) ha accolto la nuova direttrice Stella Falzone, che si è presentata alla comunità durante un appuntamento pubblico nella sala incontri del museo.

Con una vasta esperienza nell'ambito archeologico e dei musei, Stella Falzone ha accettato l'incarico conferitole dal ministro Sangiuliano e dal Direttore Generale Musei Osanna. Nel suo discorso introduttivo, la direttrice ha delineato la sua visione per il MArTA, descrivendolo come «Un museo educante, dinamico, inclusivo, punto di riferimento per la ricerca in ambito nazionale e internazionale».

Stella Falzone immagina il MArTA come il fulcro di una comunità educante e dinamica, uno spazio inclusivo aperto alla città e al territorio. Sottolinea l'importanza della comunione di intenti basata sulla cura del ricco patrimonio che proviene dal passato, evidenziando l'obiettivo di attualizzare, valorizzare e diffondere questo patrimonio. La neo-direttrice sottolinea che il museo deve comunicare con tutte le generazioni e i diversi pubblici, mantenendo al contempo la centralità del proprio ruolo scientifico.

Stella Falzone, oltre a enfatizzare il ruolo educativo del museo, intende rilanciare la centralità del suo ruolo scientifico. Come Istituto autonomo all'interno del Sistema Museale Nazionale, il MArTA diventerà promotore di nuovi progetti di ricerca in collaborazione con enti, musei e università sia italiani che esteri. Questa collaborazione mira a diventare un motore di sviluppo per la città di Taranto, contribuendo a posizionarla come centro di eccellenza culturale e scientifica.

La nuova direttrice dovrà affrontare diverse sfide, tra cui il nuovo allestimento che amplia il patrimonio archeologico esposto e disponibile online, con oltre 40mila opere digitalizzate. Altre iniziative includono il restyling dell'antico Chiostro dell'ex Convento degli Alcantarini, la riapertura dell'ingresso monumentale su Piazza Garibaldi e la creazione di una caffetteria all'interno del museo.

La direttrice Falzone enfatizza che non si tratta solo di importanti cambiamenti strutturali ma di una vera e propria rivoluzione nella fruizione del MArTA. Integrando gli allestimenti esistenti con contenuti multimediali, il museo offrirà un'esperienza di visita e conoscenza multisfaccettata, didattica, sociale ed emozionale del suo ricchissimo patrimonio.

Stella Falzone sottolinea che Taranto, con la sua antica grandezza come metropoli e centro di elaborazione artistica e culturale, deve tornare a vedersi riconosciuta la sua dimensione sia in Italia che all'estero. La direttrice è affascinata dalla storia e dal potenziale che il MArTA ha ancora da esprimere. La sua guida del museo mira a restituire centralità al MArTA come sede di ricerca, approfondimento culturale e visione positiva della città.

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