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Nuovo corso di studi per tecnico agrario: a Ginosa scoppia la polemica politica

L'istituto scolastico ginosino L'istituto scolastico ginosino

Non si arresta il feroce botta e risposta a suon di note stampa tra l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vito Parisi e il consigliere di opposizione di Forza Italia Patrizia Ratti.

Ginosa ospiterà un corso di studi per tecnico agrario: «una succursale solo per il biennio dell’istituto superiore agrario di Massafra» aveva tuonato la consigliera Ratti sollevando varie criticità nascoste nell’iniziativa promossa dalla giunta Parisi.

«Questa operazione penalizza il nostro istituto “ex Bellisario” che, al contrario, offre un’eccellente continuità didattica per l’intero corso formativo quinquennale. Oltre a non garantire continuità didattica dopo il biennio – ha aggiunto Ratti – l’iniziativa non fa i conti con locali inadeguati e senza laboratori e spostamenti difficili per gli studenti».

Per Ratti, in sintesi, sotto la veste dell’ampliamento dell’offerta formativa si nasconderebbe «un inganno» a danno della scuola ginosina. «Sembra quasi un accanimento contro la scuola locale: con lo scippo dell'autonomia hanno deliberatamente decretato la lenta agonia dell'istituto Bellisario declassandolo a succursale dell'istituto “Mauro Perrone” di Castellaneta e ora gli danno un ulteriore colpo di grazia, spianando la strada al “Mondelli di Massafra”. Povero paese nostro "schiacciato dagli abusi di potere"».

Parole durissime alle quali l’amministrazione Parisi ha replicato sviscerando i dettagli della sua iniziativa: «Gli studenti che sceglieranno l’istituto agrario di Ginosa non dovranno subire il disagio di trasferirsi a Massafra per il triennio successivo. Finalmente, avranno a disposizione una struttura completa e pensata per loro, qui, nel nostro territorio.

Il Comune di Ginosa, inoltre, metterà a disposizione terreni confiscati alle mafie, trasformandoli in risorse preziose per la formazione agricola e per il rilancio del territorio. Grazie alla collaborazione con il Mondelli e un gruppo di imprenditori agricoli locali, gli studenti avranno accesso a opportunità uniche di crescita e apprendimento sul campo. La struttura individuata – ha spiegato Parisi - è già pronta a ospitare le attrezzature laboratoriali fornite dall’Istituto. Basta illazioni, gli studenti dell’agrario resteranno a Ginosa per frequentare il triennio successivo».

Tutto finito? Neanche per sogno perché a Parisi a controreplicato Ratti: «Chi non deve giocare con la formazione dei nostri giovani per una bandierina di partito è proprio chi ci amministra. Abbiamo chiesto all’ufficio competente di ispezionare i locali “pronti” ad accogliere gli studenti e i laboratori.

Abbiamo chiesto di conoscere da chi è composto “il gruppo di imprenditori agricoli” che ha messo a disposizione le proprie aziende per le attività didattiche e con quale procedura di evidenza pubblica è stato scelto. Non siamo ostili all’indirizzo di Agraria ma riteniamo che l’orientamento scolastico debba essere garantito da informazioni corrette con un’offerta formativa di alta qualità per tutto il quinquennio.

Proponiamo un dibattito pubblico per garantire una formazione completa e di qualità senza costringere le famiglie a sacrifici inutili. Ginosa merita una scuola che investa nel futuro dei nostri ragazzi, senza soluzioni temporanee e penalizzanti».

La proposta, almeno quella, sembra aver fatto breccia nelle intenzioni del sindaco Parisi e del dirigente scolastico dell’istituto Mondelli di Massafra Francesco Raguso: «Ribadiamo la piena disponibilità a un confronto aperto e costruttivo con l’obiettivo di lavorare per il bene dei giovani e dell’intera comunità» hanno dichiarato e concluso i due.

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