Sono quattro gli indagati per la morte di un 73enne massafrese, avvenuta lo scorso 15 gennaio nell’ospedale San Pio di Castellaneta.
Si tratta di tre medici e un infermiere, difesi dagli avvocati Raffaele Errico, Elisa Pugliese, Alessandra Semeraro e Vittoria Dettoli, chiamati a rispondere dei reati di cooperazione in omicidio colposo e responsabilità medica.
L’uomo è morto in ospedale ma le cause del decesso non sono ancora chiare: potrebbero essere legate alla caduta del paziente dalla barella su cui era disteso mentre attendeva l’esito di approfondimenti diagnostici.
Ma cosa è successo dal primo pomeriggio alla tarda serata di mercoledì 15 gennaio? L’uomo, soccorso a Massafra e trasportato nel nosocomio castellanetano dal 118 di Taranto per problemi a un occhio, viene preso in carico dal Pronto soccorso della città di Valentino pochi minuti dopo le 17 con priorità “arancione”: prima il triage e l’accettazione, poi la visita medica e ulteriori esami di laboratorio. Nulla sembra evidenziare patologie particolarmente gravi, del resto anche l’elettrocardiogramma eseguito poco prima in ambulanza non aveva rilevato problematiche allarmanti circa ritmo e attività elettrica del suo cuore.
Eppure, in serata la situazione precipita letteralmente: intorno alle 22 l’anziano signore avverte un malore e cade dalla barella. Soccorso prontamente dai sanitari, viene sottoposto a ulteriori esami strumentali, tra cui una tac, tutti con esito negativo. L’uomo però alle 22:46 smette di respirare per sempre.
I familiari della vittima, oggi difesi dagli avvocati Fabio Checchia e Rosa Alba Balestra, non ci stanno e chiamano i carabinieri. Così, poco dopo in ospedale giungono i militari della stazione di Castellaneta coordinati dal luogotenente Beniamino Buono. La salma invece viene stata trasferita nell’obitorio cittadino in attesa dell’autopsia disposta successivamente dal pubblico ministero Rosalba Lopalco.
Ma come è morto l’anziano signore? È caduto dalla barella per negligenza medica e per questo ha perso la vita o ha avvertito un malore, è caduto sul pavimento e successivamente è deceduto per le cause del suo malore? Toccherà al medico legale Francesco Introna e alla dottoressa Rossella Melodia, incaricati dal pm Lopalco, accertare le cause del decesso. Intanto, nella mattinata di ieri negli uffici della Procura sono comparsi gli avvocati della difesa e quelli dell’accusa.
I primi hanno chiesto l’acquisizione di tutta la documentazione medica: la scheda 118 del paziente con esami e relativi esiti, il registro del Pronto soccorso e del Triage e l’elenco del personale medico e infermieristico impiegato al San Pio nei turni pomeridiani e serali di quel giorno.
I difensori dell’accusa, invece, hanno formalmente chiesto di accertare se per quell’accesso ospedaliero fossero state seguite tutte le procedure disposte da Asl e Regione Puglia per la prevenzione della caduta dei pazienti e se fossero state seguite attentamente le linee guida ministeriali sulla gestione del dolore addominale.
Intanto, nel primo pomeriggio di ieri è già stata eseguita l’autopsia. L’esito dell’esame sarà reso noto solo tra 60 giorni.
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