
Il 7 febbraio ricorre la memoria liturgica di sant'Egidio Maria di San Giuseppe da Taranto.
Il dies natalis del santo tarantino, quello nel quale è ricordato nel calendario, corrisponde al giorno della morte. In particolare, quest'anno ricorre il 212° anniversario.
Massafra è molto legata a questo santo: sant' Egidio, infatti, al secolo Francesco Antonio Domenico Pasquale Pontillo (Taranto, 16 novembre 1729 – Napoli, 7 febbraio 1812), da giovane visse a Massafra in via La Terra 22 in una casa-grotta. Qui esercitò l'arte della felpa in Via Cavour 8 dal 1747 al 1752.
Il 15 dicembre 1994, Giovanni Paolo II riconobbe come vero miracolo la guarigione da "coriocarcinoma uterino" della signora massafrese Angela Mignogna. L'evento miracoloso, in seguito dichiarato valido ai fini della canonizzazione, avvenne nel 1937 per intercessione dell'allora beato Egidio.
Oggi sono diversi i luoghi che ricordano il passaggio a Massafra del religioso appartenente all'ordine dei frati minori alcantarini. Vi sono due statue nella chiesa di Gesù Bambino, una all'esterno del santuario e una all'interno in cartapesta leccese opera di Salvatore Sacquegna del 1915; una, infine, in via La Terra inaugurata nel 2017.
Tre sono invece le edicole votive dedicate a sant'Egidio: sono ubicate in via Cavour e vico I-II Torelli, commissionate dal parroco della chiesa della Madonna del Carmine don Eugenio Fischettie e realizzate dal pittore massafrese Pino Caputi.
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