Cosimo Maraglino e il ponte Garibaldi
Il presidente del comitato MassafrAttiva, Cosimo Maraglino, lancia un appello all'amministrazione comunale per un intervento urgente sul ponte Garibaldi, il quale versa in condizioni critiche dopo due anni di evidenze tecniche che ne segnalano la necessità di lavori.
«Le analisi, condotte nel giugno 2021 dall'ingegnere Balestra in collaborazione con il laboratorio certificato TecnoProve, hanno confermato - spiega Maraglino - che il ponte, simbolo di collegamento tra la Massafra storica e quella moderna, ha bisogno di ristrutturazione non solo estetica ma soprattutto strutturale».
Maraglino sottolinea che il costo stimato per il rinforzo dell'intera struttura si aggira attorno ai 550mila euro, cifra che include anche gli oneri di sicurezza. «Nonostante queste evidenze - continua il presidente del comitato MassafrAttiva - non si è vista alcuna volontà politica di reperire i fondi necessari. Invece di affrontare la questione del ponte, l'amministrazione sembra preferire investire in progetti di restyling come quello del lungovalle o delle gravine, lasciando il ponte Garibaldi in una situazione sempre più precaria».
«È in gioco la sicurezza dei cittadini - afferma Maraglino - e l'amministrazione deve intervenire immediatamente. Non possiamo aspettare che la situazione peggiori ulteriormente, con il rischio di dover affrontare costi ancora più elevati per una ristrutturazione d'emergenza».
Ecco la nota integrale:
Sono ormai 2 anni che abbiamo prove concrete e certificate da uno dei migliori tecnici della nostra città, l’ingegnere Balestra, che il nostro Ponte Garibaldi ha bisogno urgente di un intervento di ristrutturazione non solo estetico ma soprattutto strutturale. Nel tempo, come ben sappiamo, le strutture richiedono interventi di manutenzione ordinaria per evitare il deterioramento. Purtroppo, per il nostro ponte più antico, quello che collega la parte più storica della città con quella più recente, ovvero il Ponte Garibaldi, nulla o ben poco è stato fatto. Nel giugno 2021 sono state effettuate analisi dettagliate da un ingegnere incaricato dalla stessa amministrazione Quarto, che, avvalendosi della professionalità di un laboratorio certificato, “TecnoProve” di Ostuni, ha decretato in modo inequivocabile che il ponte necessita di un risanamento strutturale, sia nella parte delle fondazioni, quindi sulle basi, sia nella parte più visibile, ovvero sull’impalcato. Infatti, sono state eseguite 4 prove con martinetti piatti singoli, 4 indagini endoscopiche e 14 carotaggi di muratura, che hanno portato i tecnici a redigere un computo metrico per l’intervento. L’importo dei lavori per rinforzare l’intero ponte sarebbe approssimativamente intorno ai 550.000 euro, inclusi gli oneri di sicurezza, ma ad oggi non esiste nemmeno l'ombra della volontà politica di questa amministrazione di intervenire seriamente per trovare i fondi. Si preferisce spendere soldi pubblici in lavori di restyling del Lungovalle o delle Gravine con il progetto delle Grotte Parlanti, o investendo fondi nell'ingresso principale di Viale Magna Grecia o nell’affaccio su Via Taranto, o ancora per lo stadio. E questi lavori ci starebbero anche, se non avessimo urgenze come questa... Perché qui si parla di un’urgenza vera e propria! L’amministrazione intervenga immediatamente con lo stanziamento dei fondi necessari prima che accada l'irreparabile. Cosa stiamo aspettando? Che la situazione peggiori ulteriormente, aggravando i costi e la portata dell'intervento? Portiamo subito a gara questi lavori!
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