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L'ultima follia: spunta una petizione-flop per l'autonomia di Castellaneta Marina e Marina di Ginosa

Castellaneta Marina, visuale aerea Castellaneta Marina, visuale aerea

Una petizione per l’autonomia di Castellaneta Marina e Marina di Ginosa affinché le due “perle dello Jonio” diventino un unico comune autonomo denominato Costaverde.

L’ultima follia arriva dal web ma fino ad ora, almeno in termini di consensi formali, si è rivelata un vero e proprio flop perché la raccolta firme promossa sulla piattaforma online «Change» dal 17 agosto scorso ha raccolto isolo la miseria di 180 adesioni.

«Le due frazioni costiere potrebbero sviluppare una strategia turistica marina se ci fosse l'autonomia necessaria» hanno spiegato gli organizzati, attivisti delle due marine ma residenti a Bari.

«Chiediamo un referendum – hanno aggiunto - che ci consenta di diventare un comune autonomo e di valorizzare il nostro paesaggio marino, soddisfacendo sia i turisti che i residenti. Possiamo finalmente avere la possibilità di governare le nostre frazioni in modo unico e personalizzato, sempre rispettando la tradizione e la cultura del posto».

Un bizzarro tentativo di secessione, insomma, che finora, come detto, ha fatto registrare più sorrisi che consensi: «io sono per il Regno delle due Sicilie o in alternativa per la contea di contrada Gaudella» è stata l’ironica risposta di un internauta di Castellaneta al quale si chiedeva di firmare.

Poche idee ma confuse, insomma, anche se alla base dell’iniziativa ci sarebbe il bilancio di un’estate non esaltante per proposte turistiche e culturali. Qualche settimana fa, il primo a lanciare l’allarme con un suo personale racconto affidato ai social era stato il giornalista Rai Angelo Mellone. «Trovo Castellaneta regredita o mai evoluta, un luogo meraviglioso che dovrebbe staccarsi e diventare un comune autonomo» aveva tuonato il direttore del Day time della Rai, a onor di cronaca estraneo alla petizione lanciata su Change.

Sul tema, con toni pacati, è intervenuto anche il sindaco di Ginosa Vito Parisi: «non credo sia una questione di municipalità o di amministrazioni comunali» ha spiegato il primo cittadino. «Un comune così piccolo – ha aggiunto Parisi – non riuscirebbe a gestire la quotidianità perché non avrebbe risorse economiche e personale necessario a garantire i servizi alla cittadinanza. Credo che invece Laterza, Ginosa e Castellaneta dovrebbero lavorare più in sinergia per trarre maggior giovamento. Anziché pensare a ulteriori stupide separazioni – ha concluso il sindaco di Ginosa – chiederei un potenziamento della Polizia locale e maggiori addetti alla raccolta differenziata nei mesi estivi».

Ad ogni modo, il neonato movimento secessionista marinese non si scompone e tira dritto per la sua strada: «dateci l'opportunità di mostrare la nostra individualità e la bellezza intrinseca che le due frazioni possono portare alla Puglia.

Possiamo diventare una luce guida per il turismo marino intensivo e rendere i nostri abitanti orgogliosi delle loro frazioni. Firmate questa petizione – hanno concluso – e sostenete la nostra visione per un futuro vibrante nel Comune di Costaverde».

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