
Mirko Tagliente non è più il comandante della Polizia locale del Comune di Massafra.
Con determina dirigenziale numero 296 del 6 febbraio, l’ente ha preso infatti atto della sentenza del Consiglio di Stato del 17 gennaio scorso che aveva annullato gli atti della procedura selettiva per la progressione verticale del personale dipendente per un posto di categoria D/1 nel profilo professionale di "Istruttore Direttivo - Specialista di Polizia Locale".
Il Comune di Massafra, pertanto, ha proceduto al reinquadramento dell'attuale comandante nella categoria giuridica C, categoria economica C/5, profilo professionale "Istruttore di Vigilanza".
Il bando incriminato risale al 4 dicembre 2018, ai tempi in cui l’ente comunale massafrese, con propria determinazione, aveva avviato l’iter per un concorso interno finalizzato alla copertura di un posto di categoria D "Area di vigilanza". Il concorso fu vinto dall’unico partecipante, risultato idoneo alla selezione (il comandante Tagliente, appunto). Ma nel gennaio 2019, un ricorso al Tar di Lecce, inoltrato da un dipendente comunale a causa di un vizio di forma rispetto all’espletamento del concorso, aveva annullato tutto.
Nel merito, come si legge nella sentenza, i tempi di affissione dell’avviso pubblico non erano stati rispettati (si parla di 10 giorni rispetto ad un minimo di 15 e ad un massimo 30 giorni consecutivi).
Ora, si attendono gli sviluppi del caso… e forse anche un nuovo bando di selezione.
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