Circolo di Massafra del Partito Democratico
I consiglieri comunali del Partito Democratico di Massafra, guidati dal segretario cittadino Francesco Cacciapaglia, hanno presentato una mozione contro l'Autonomia Differenziata.
La proposta, in risposta al DDL Calderoli approvato il 19 giugno 2024 alla Camera, sarà discussa nel prossimo consiglio comunale il 18 luglio.
Il DDL Calderoli, approvato recentemente, prevede la determinazione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) senza prevedere fondi sufficienti per colmare i divari esistenti nel Paese. Questa riforma trasferisce alle Regioni la competenza legislativa esclusiva su 23 materie cruciali come sanità, scuola, ambiente, infrastrutture e sicurezza sul lavoro. Secondo i consiglieri del PD, questa riforma rischia di frammentare l'unità della Repubblica Italiana, favorendo la nascita di micro-Stati autonomi in concorrenza tra loro e con lo Stato centrale.
La mozione sottolinea come l'Autonomia Differenziata minacci di aumentare il divario tra il nord e il sud del Paese, compromettendo diritti fondamentali come l'accesso equo alla sanità e all'istruzione pubblica. "È un decreto spacca-Italia che discrimina i più deboli", afferma Cacciapaglia.
La mozione chiede al consiglio comunale di Massafra di impegnare il sindaco e la giunta a:
- sollecitare la Regione Puglia a non richiedere ulteriori forme di autonomia;
- promuovere dibattiti pubblici a Massafra per informare la cittadinanza sugli effetti della riforma del Titolo V della Costituzione e sulla legge dell'autonomia differenziata;
- portare la questione in tutte le sedi istituzionali a livello parlamentare, governativo, regionale e comunale;
- richiedere alla Regione Puglia di certificare l'inopportunità di questa riforma e impegnarsi con altre regioni per contrastarla.
La mozione, firmata dai consiglieri comunali del PD Annarita Laghezza, Francesco Cacciapaglia, Atena Spinelli, Giuseppe Miraglia e Francesco Pizzutilo, è all'ordine del giorno del consiglio comunale del 18 luglio.
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