I consiglieri Giovanni Quero, Francesca Laghezza e Giuseppe Esposito
© Vivi
Il "gruppo indipendente", composto dai consiglieri Francesca Laghezza, Giovanni Quero e Giuseppe Esposito, ha condiviso una nota dopo l'incontro di chiarimento con il sindaco Fabrizio Quarto avvenuto martedì scorso.
Dalla nota si evince come nessuna riconciliazione sia avvenuta in seno alla maggioranza e che il progetto del "gruppo indipendente" continuerà le sue attività in consiglio comunale smarcandosi da Quarto.
«Abbiamo intrapreso circa un anno fa una sfida impegnativa - scrivono in una nota - con la consapevolezza delle difficoltà che avrebbe comportato, ma al contempo con la convinzione che abnegazione e determinazione avrebbero potuto garantire al nostro Paese di iniziare un nuovo periodo di sviluppo e di cambiamento. Noi siamo testimoni di un fatto storico eccezionale e riteniamo che, in momenti come questo, bisogna stringersi attorno alla nostra città condividendo e non dividendo, sostituendo e non demolendo, creando e offrendo ogni opportunità a favore dei nostri concittadini e del nostro territorio. In un periodo di post pandemia, in presenza di un conflitto che non accenna a terminare, con la mannaia dei rincari energetici e di prezzi delle materie prime che aumentano sempre più mettendo a dura prova le nostre famiglie, le nostre aziende e i nostri commercianti, sentiamo fortemente il peso di una responsabilità che la politica incredibilmente ridimensiona. Riteniamo che oggi non debbano esserci squadre di club: oggi giochiamo tutti nella nazionale e per la stessa squadra. E’ un impegno reso concreto con il “voto” e che noi cercheremo di rispettare nei prossimi anni con i nostri comportamenti e non ad esclusivo appannaggio di alcuni escludendo altre forze politiche. Occorre che il miglioramento della civiltà democratica sia un valore condiviso da tutti. Il nostro non è un paternalistico e generico appello: è anche il frutto della lettura dei dati elettorali che hanno chiaramente indicato questa direzione di marcia. Crediamo che partendo da queste basi di umiltà e di sobrietà di costumi e di linguaggio, possiamo ridare linfa a questa legislatura a tutto vantaggio della salute democratica delle istituzioni locali e della comprensione profonda dei nostri cittadini. Noi non ci sottrarremo a tutto ciò. Dobbiamo partire dai valori-base per la crescita civile di questa città. Il nostro programma per il prosieguo di questa legislatura parte da una visione del futuro in cui lo sviluppo del territorio di Massafra deve incardinarsi sui principi che tengono insieme la sfera economica con quella ambientale e sociale.
L’obiettivo principale sarà contribuire ad una trasformazione della vita concreta dei cittadini; la sfida è quella di stare in rete con gli attori del territorio per connettere gli “inquilini” che presentano fragilità, dando risposta ai loro problemi. La sicurezza delle persone è un principio per noi sacrosanto. Il nostro operato sarà orientato all'ascolto e alla comprensione dei pensieri perché la sintesi delle idee di molti è sempre preferibile a quelle di uno solo. Confidiamo di poter lavorare insieme, collaborando e condividendo le scelte, entrando nel merito dei problemi e delle soluzioni proposte, approvando ciò che ci convincerà ma altrettanto contrastando fermamente ciò che non condivideremo e non ci convincerà. Dalla nostra parte non ci sarà nessuna chiusura preconcetta e ,nel rispetto del volere dei nostri elettori e per il bene del nostro Comune, eserciteremo una azione costruttiva dei nostri programmi e di quelli che riterremo essere veramente importanti e vantaggiosi per il bene di tutti. Occorre amministrare nell'interesse della collettività, cogliendo l'entusiasmo l’energia dei cittadini, le associazioni e le attività economiche che credono in un impegno civico. Concludendo comunichiamo a tutti i consiglieri di maggioranza che il nostro dovere nei confronti della città e dei nostri elettori rimane massimo, così come il rispetto per le Istituzioni. Pertanto, valuteremo e voteremo tutti i provvedimenti utili a creare una Massafra migliore, ma allo stesso tempo saremo intransigenti su quelli che non riterremo favorevoli alla città e ai nostri concittadini. Massafra prima e sopra tutti e tutto. Questa strada abbiamo deciso di intraprendere così da dare dignità produttiva al nostro impegno in consiglio comunale».
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