![Entra nel vivo il progetto “Servizi per la terza età, cultura, partecipazione e impegno social" Entra nel vivo il progetto “Servizi per la terza età, cultura, partecipazione e impegno social"](/Upload/Images/24-01-2025/cr_2d5675_1.jpg)
“Stare bene, per far stare bene” è stato il titolo del primo di una serie di cinque laboratori previsti dal progetto “Servizi per la terza età, cultura, partecipazione e impegno sociale”, predisposto dall’associazione “Marco Motolese” e destinatario di un finanziamento dell’AReSS – Agenzia Regionale per la Salute e il Sociale nell’ambito dell’avviso pubblico per la realizzazione di progettualità volte alla promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo e della buona salute.
Si tratta del primo appuntamento con l’area tematica dedicata a benessere, salute ed educazione emotiva che vedrà il dottor Adeo Ostillio e il sociologo Edmondo Motolese confrontarsi con i fruitori del progetto, cittadini over 60 motivati a dare ulteriore valore alla loro età. Un percorso che qualificherà anche l’esperienza della biblioteca “Marco Motolese”, nel quartiere Tamburi, ideale riferimento territoriale del progetto.
Alla presenza della presidente dell’associazione “Marco Motolese” Carmen Galluzzo Motolese, che ha illustrato l’intero progetto ai presenti, i due esperti hanno inaugurato i laboratori con un tema centrale per il percorso verso un invecchiamento attivo: l’indipendenza. «Con il dottor Ostillio – ha spiegato la presidente – abbiamo parlato della necessità di favorire l’autonomia, per evitare di pesare su figli e parenti e aumentare il carico dei problemi che già devono affrontare. Stare bene per poter far stare bene anche gli altri, quindi, è una necessità che si completa con lo sviluppo di un’adeguata comunicazione tra pari, come ha spiegato il sociologo Motolese, affinché si possa focalizzare la propria attenzione sugli aspetti positivi della vita».
Al primo appuntamento con i laboratori di gennaio, che ha già visto una nutrita partecipazione, ne seguiranno altri quattro, uno per ogni mese fino a maggio. A febbraio toccherà all’alimentazione e alla dieta mediterranea, un altro cardine del progetto “Servizi per la terza età, cultura, partecipazione e impegno sociale”: all’approfondimento sugli effetti del buon cibo sulla salute, sarà affiancata l’analisi sociologica sulle contraffazioni e sul potere della comunicazione negli acquisti alimentari, fino all’appendice informativa a cura dell’ammiraglio Filippo Casamassima, segretario del Club per l’Unesco di Taranto, sulla dieta mediterranea patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
Per quanto riguarda gli ultimi tre laboratori, ecco cosa prevede il programma progettuale: a marzo si parlerà di attività fisica, intesa come strumento per preservare il fisico e favorire la socialità; ad aprile sarà la volta della prevenzione clinica, per aumentare gli anni di vita in salute e considerare quest’ultima un bene collettivo; a maggio, infine, si affronterà il tema della “ginnastica mentale” per favorire il benessere psico-fisico.
Il progetto “Servizi per la terza età, cultura, partecipazione e impegno sociale”, inoltre, prevedrà alcune iniziative per promuovere la scoperta delle bellezze territoriali da parte dei destinatari, grazie a un fitto programma redatto con il contributo di un ampio partenariato, composto dal già citato Club per l’Unesco di Taranto, oltre che dalla cooperativa Kairos del presidente Donato Gigante, dalle associazioni Anteas Grottaglie e “Ragazzi in gamba”, con i rispettivi presidenti Cosimo Luccarelli e Gennaro Esposito, e dalla “Componente Nazionale Sommergibilisti” dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia. Senza dimenticare il fondamentale patrocinio di Comune e Provincia di Taranto.
Le notizie del giorno sul tuo smartphone
Ricevi gratuitamente ogni giorno le notizie della tua città direttamente sul tuo smartphone. Scarica Telegram e clicca qui