
E’ stato emozionate e significativo l’incontro degli studenti dell’istituto “De Ruggieri” di Massafra con Rita Lanzon ed Enzo De Luca, genitori di Federica e nonni di Andrea, uccisi dal marito della donna nonché padre del piccolo.
Un’occasione di sensibilizzazione nell’ambito della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, celebrata dal liceo in collaborazione con il centro antiviolenza “Rompiamo il silenzio” e con l’ambito territoriale di Massafra. I circa 400 studenti presenti all’incontro hanno subito compreso l’importanza della tematica, tanto da aver ascoltato gli interventi in rispettoso silenzio.
L’appuntamento è stato aperto dalla dirigente scolastica, professoressa Elisabetta Scalera, che ha presentato gli allarmanti dati dell’Onu su questo fenomeno ed ha ricordato come le vittime perdano la vita per lo più a causa del proprio partner, invitando dunque le ragazze ad aver rispetto per se stesse ed i ragazzi, a loro volta, a rispettare le donne. La parola è poi passata a Maria Rosaria Guglielmi, assessore comunale alle Politiche Sociali e alle Pari Opportunità, che ha parlato della necessità di eliminare gli stereotipi di una presunta superiorità maschile, ha illustrato gli interventi che istituzioni e Comune hanno messo in atto a sostegno delle donne ed ha infine invitato alla cultura del rispetto.
L’intervento successivo è stato della dottoressa Roberta Girardi, sociologa del CAV, la quale ha affermato che nell’ultimo anno il numero delle donne che si è rivolto al Centro si è triplicato. E’ stato quindi trasmesso un filmato su Federica, le sue passioni, la sua voglia di vivere, la sua disponibilità e capacità di stare insieme agli altri e poi hanno preso la parola i genitori della ragazza. La signora Lanzon, riferendosi a Luigi, l’assassino, ha affermato: “Era un uomo elegante, gentilissimo, ma a pelle, sentivo che qualcosa non andava...speravo solo che quella relazione finisse” ed ha raccomandato agli studenti di prestare attenzione ai segnali di un rapporto malato. Estremamente toccante la ricostruzione del terribile giorno del duplice omicidio e la spiegazione del perché si sia voluto mostrare il volto di Federica, stravolto dalle percosse ricevute.
Numerosi i messaggi di stima e solidarietà rivolti ai coniugi De Luca dagli studenti, che hanno ammirato il coraggio di quei due genitori ed hanno affermato di aver compreso il senso profondo della loro testimonianza.Le notizie del giorno sul tuo smartphone
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