
«Ci ritroviamo insieme in questo annuale appuntamento per esprimere affetto e gratitudine alla Madonna della Scala che, con la sua materna mediazione e intercessione, salvò la città dallo spaventoso terremoto».
Così il vescovo della diocesi di Castellaneta, monsignor Sabino Iannuzzi, ieri sera, nel duomo, per celebrare la Principalis Patrona Civitatis Massafra.
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La protezione della Madonna della Scala risale a 280 anni fa quando, in occasione di un devastante sisma che colpì duramente molte località dell’Italia meridionale, Massafra fu graziata. Il popolo massafrese, attribuendo lo scampato pericolo all’intercessione della Madonna della Scala, la invocò come sua protettrice e ne chiese il riconoscimento al Papa che lo accordò nel 1776.
Nel corso della partecipata cerimonia alla quale sono intervenute le massime autorità civili e militari, i sacerdoti di Massafra e tantissima gente, monsignor Iannuzzi ha proceduto alla benedizione del nuovo gonfalone della città dicendo: «Fa che cittadini e amministratori mantengano saldi i fondamenti della civiltà umana e cristiana di cui si è fatto garante Cristo nostro redentore».
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