news ed eventi CIA

Cresce la preoccupazione: a Castellaneta Marina tiene banco l'argomento sicurezza

Castellaneta Marina la sera del 10 luglio scorso Castellaneta Marina la sera del 10 luglio scorso

«Cosa intendete fare per tutelare la sicurezza e garantire l'efficiente manutenzione della marina?»

A chiederlo, dopo il downbrust temporalesco che il 10 luglio scorso si è abbattuto su Castellaneta Marina e il successivo stato generale di emergenza, è una proprietaria di una villa.

La signora, armata di carta e penna, ha scritto a Gugliotti, agli assessori castellanetani alle Politiche Ambientali e al Marketing, all'ufficio Pianificazione e coordinamento servizi forestali - Sezione di Taranto, al dipartimento Mobilità, Qualità Urbana, Opere Pubbliche, Ecologia e Paesaggio della Regione Puglia, al dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia, al dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale e Ambientale della Regione Puglia, all'Arif Puglia e per conoscenza al Fai e agli organi di stampa.

Visibilmente preoccupata, ha redatto una serie fitta e dettagliata di punti, ponendoli all'attenzione delle autorità preposte.

Nel dettaglio si chiede:

  • come e con quali tempistiche si intenda procedere per rimpiazzare le centinaia di piante abbattute a Castellaneta Marina e in tutto il Bosco Pineto
  • chi stia vigilando per evitare che, approfittando dell'emergenza, vengano abbattute abusivamente anche piante sane, depauperando ulteriormente il patrimonio boschivo
  • come e con quali tempistiche si intenda procedere per la rimozione di tronchi e sfalci accatastati, in emergenza, ai margini dell'abitato (ad esempio lungo via Scott) e che costituiscono adesso rischio d'incendio
  • come e con quali tempistiche si intenda procedere a pulizia e messa in sicurezza delle aree pubbliche/vincolate, ad esempio quella a ridosso di via Tereskova la cui pista antincendio si presenta completamente invasada piante, arbusti ed erbe secche
  • quali azioni preventive per il contenimento dei danni si intendano avviare nell'eventualità di ulteriori fenomeni atmosferici violenti, che purtroppo è lecito prevedere divengano sempre meno eccezionali e sempre più normali
  • per quale motivo non si sia ritenuto utile avviare azioni preventive già in passato, anche se negli scorsi anni si è avuta spesso notizia di alberi caduti nel circondario a seguito di temporali
  • se non si ritenga opportuno, qualora ancora non esista, definire e attuare un piano di conservazione e manutenzione programmata del Bosco Pineto, che insieme alla spiaggia e al mare "Bandiera Blu" costituisce la principale risorsa di Castellaneta Marina
  • se non si ritenga utile, a tal fine, razionalizzare e semplificare le procedure per l'autorizzazione all'abbattimento di piante anziane/malate/pericolanti da parte dei privati, prevedendo (eventualmente in convenzione con vivai della zona) che per ogni albero abbattuto se ne piantino due/tre giovani
  • quando si intenda procedere al rifacimento delle strade interne all'abitato di Castellaneta Marina, che risultano prive di manutenzione da almeno 25 anni e si presentano tutte indistintamente dissestate e piene di buche anche profonde e pericolose per la circolazione
  • perché l'amministrazione comunale di Castellaneta, pur richiedendo ai proprietari di immobili di Castellaneta Marina il pagamento dell'imposta sui rifiuti per l'intera annualità a fronte di un'occupazione solo stagionale, non abbia mai provveduto alla pulizia delle vie interne al comprensorio, con il risultato che a ogni pioggia aghi di pino e residui vegetali contribuiscono ad intasare le fogne, allagando le strade
  • se la stessa amministrazione comunale, visto anche il costante aumento delle presenze turistiche, non ritenga opportuno effettuare interventi programmati e periodici di pulizia, lavaggio e manutenzione delle strade di Castellaneta Marina, a maggior tutela di igiene e decoro pubblico
  • secondo quale criterio per la raccolta differenziata dei rifiuti a Castellaneta Marina non si sia optato per l'installazione di isole ecologiche disposte in punti strategici dell'abitato, bensì per il sistema delle "pattumelle" che devono essere depositate nottetempo sulla sede stradale, alla mercé dei randagi, e costringono gli operatori a percorrere ogni giorno l'intero comprensorio con mezzi inadatti all'ampiezza delle vie interne
  • per quale motivo l'esistenza di un centro conferimento rifiuti ingombranti non sia pubblicizzata nemmeno con l'apposizione di segnaletica stradale, e se per agevolare il comportamento virtuoso degli utenti non si ritenga utile, visto che il comprensorio è frequentato soprattutto nel weekend, fissare il ritiro porta-a-porta degli ingombranti il lunedì mattina, invece del giorno infrasettimanale attualmente previsto
  • se non si ritenga opportuno sistemare cestini per la raccolta dei rifiuti anche nelle vie interne all'abitato, e non solo sul lungomare e nelle immediate vicinanze di Piazza Kennedy.

Ma la lettera di questa contribuente è stata solo la prima mossa in ordine di tempo dei proprietari di Castellaneta Marina.

Due sere fa, in occasione del talk show che si è tenuto all'Albatros con il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, una delegazione di proprietari ha consegnato direttamente nelle sue mani un documento di denuncia e diffida, successivamente spedito a tutti gli enti interessati.

«Purtroppo, ad oggi - hanno scritto i proprietari - non si ha modo di sapere se, con gli altri obblighi che la legge prevede in capo al sindaco, questi abbia provveduto almeno alla ricognizione dei danni occorsi a strutture pubbliche e private, a persone e cose, in modo da poter agevolare gli Uffici regionali nella pronta e sollecita richiesta al Governo nazionale della procedura de qua.

Rammentiamo, infatti, che la stima (almeno approssimativa) dei danni è condizione indispensabile per l’emanazione del provvedimento declaratorio di emergenza, di competenza dell’autorità governativa, nella parte in cui stanzia i primi fondi per gli interventi di prima necessità e ricostruttivi.

D’altro canto, il comma 9 dell’art. 24 del codice della Protezione Civile (Decreto Legislativo n. 1 del 2 gennaio 2018) pone a carico delle regioni la responsabilità ed il connesso potere di adottare il provvedimento emergenziale nei casi di cui alla lettera b) del 1° comma dell’art 7 del codice medesimo (“emergenze connesse con eventi calamitosi di origine naturale o derivanti dall’attività dell'uomo che per loro natura o estensione comportano l'intervento coordinato di più enti o amministrazioni e debbono essere fronteggiati con mezzi e poteri straordinari da impiegare durante limitati e predefiniti periodi di tempo, disciplinati dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e di Bolzano nell'esercizio della rispettiva potestà legislativa”) e che essa stessa Regione, con L.R. n. 7 del 10 marzo 2014, “Sistema regionale di protezione civile”, ha preveduto all’art. 5, co. 6, che “La Regione svolge e coordina i seguenti compiti (omissis) e decreta, al verificarsi degli eventi di cui alla lettera b) del comma 1 dell’articolo 2 della legge 225/1992 e all’articolo 2 della presente legge, lo stato di emergenza, determinandone la durata e l’estensione territoriale in stretto riferimento alla qualità e alla natura dell’evento.

Per l’attuazione degli interventi conseguenti alla dichiarazione dello stato di emergenza il presidente della Giunta regionale emana ordinanze. Le ordinanze possono essere finalizzate anche a evitare situazioni di pericolo o maggiori danni a persone o a cose. I decreti e le ordinanze sono pubblicate nel Bollettino ufficiale della Regione Puglia e notificati ai soggetti pubblici e privati interessati”.

Sono ancora in corso gravissime condizioni di criticità nel territorio comunale, evento che ha determinato una copiosa caduta di alberi, di pali della pubblica illuminazione ed elettrici e determinato allagamenti, distacco di corrente elettrica, danni a proprietà pubbliche e private, oltre che ad automezzi ivi presenti.

È sotto gli occhi di tutti come si renda necessario ed urgente provvedere agli interventi volti al recupero di strade urbane e rurali, cavalcavia ed abitazioni inagibili o parzialmente agibili, ripristino di forestazione, oltre agli interventi necessari per far fronte alla organizzazione dei soccorsi. Inoltre, sono ancora presenti tronchi e rami degli alberi tagliati ai bordi delle strade, che riducono notevolmente le dimensioni della carreggiata, rendendo difficile e pericolosa la percorribilità.

Questo ha creato, e sta creando tuttora, panico nella popolazione, che vive nel terrore che si possa di nuovo verificare un simile evento distruttivo, col serio rischio per l’incolumità e forte disagio di tutti.

• Mancanza di adeguato controllo e messa in sicurezza di ogni singola proprietà.

Si segnala che ad oggi in moltissime proprietà non è stato ancora fatto nessun sopralluogo delle Autorità competenti per verificare lo stato dei luoghi e le situazioni di pericolo in corso, nonostante i proprietari abbiano regolarmente denunciato la propria situazione.

Riteniamo che sia un sacrosanto diritto del cittadino ottenere adeguata tutela da parte delle Autorità pubbliche competenti in casi di emergenza “dichiarata” e che non sia corretto lasciare gran parte della popolazione abbandonata a se stessa.

A questo proposito si ricorda quanto disposto dal nuovo codice della Protezione Civile (D. Lgs. n. 1 del 2 gennaio 2018) citato, il cui art. 12 fonda i poteri (e le connesse responsabilità) dell’Amministrazione comunale in subiecta materia: sarà scopo precipuo del costituendo comitato per la tutela e la salvaguardia del territorio di Castellaneta Marina (di cui in seguito) verificare la corretta e puntuale osservanza ed esecuzione del dettato normativo da parte del sindaco e dell’amministrazione da questi presieduta, considerata anche l’impressione che il territorio menzionato soffra da tempo di scarsa attenzione da parte delle medesime autorità comunali.

In particolare, interesserà conoscere della corretta adozione ed implementazione del piano di protezione civile comunale ivi previsto e dei “meccanismi e procedure per la revisione periodica e l'aggiornamento del piano” previsti dalla normativa in discorso, nonché di ogni altro doveroso sforzo dell’Amministrazione comunale per far sì che accadimenti come quello del 10 luglio non presentino caratteri di assoluta ingestibilità.

Lo scopo della corretta implementazione di misure di prevenzione e di gestione dell’emergenza, infatti, è quello, appunto, di poter gestire l’evento naturale o antropico in misura tale da scongiurare – per quanto umanamente possibile – il peggio; e questa volta – ci sia consentito – ci si è andati molto (ma molto) vicini al peggio…: solo l’evidente intervento di una mano estranea all’autorità che dovrebbe proteggere l’incolumità di persone o cose ha consentito a diversi abitanti del luogo di restare incolumi.

• Grave pericolo in caso di reiterazione di manifestazioni meteoriche simili e grave danno economico ai proprietari.

I sottoscritti, altresì, denunciano non solo il danno, ma anche la beffa. Invero, il ritardo nell’intervento delle autorità preposte nella rimessione in pristino dello stato dei luoghi e la “gestione disordinata” e “non adeguata” dei primi soccorsi, mandati per tamponare i gravissimi danni provocati dal “downburst temporalesco”, ha creato e sta creando tuttora un fortissimo disagio alla popolazione, anche in termini economici, costretta a subire episodi di sospetto sciacallaggio da parte delle ditte di giardinaggio private ed a pagare cifre spropositate per salvaguardare la propria incolumità e quella dei familiari e delle proprie abitazioni.

Inoltre, la notizia che il Comune avrebbe provveduto, a seguito di richiesta da effettuarsi online oppure per il tramite dei vigili, a tagliare gli alberi caduti per il tramite dell’ARIF Puglia, ma non anche a rimuovere il relativo materiale od a rimettere in pristino lo stato dei luoghi, è stata diffusa “in ritardo”.

A non voler considerare che solo nei casi “ritenuti” più urgenti, sarebbero intervenuti i vigili del fuoco; di tutto questo la popolazione residente ha avuto comunque scarsa o nessuna notizia diretta.

Nessuno ha pensato ancora alla pulizia delle strade, anche secondarie, dei tombini e caditoie per il deflusso delle acque! Il tutto è stato svolto e si sta ancora svolgendo in maniera assolutamente “casuale” e non organizzata. Per questi motivi, i sottoscritti invitano e diffidano le autorità in indirizzo ad intervenire immediatamente, con estrema urgenza, per quanto di competenza per:

• dare sostegno e supporto tecnico, logistico ed economico organizzato e con i previsti protocolli a tutta, ma proprio tutta, popolazione di Castellaneta Marina;

• ripristinare lo stato dei luoghi ovunque;

• rimuovere ogni ostacolo, alberi caduti, pericolanti e non, insistenti sul territorio sia pubblico che privato, per salvaguardare immediatamente la salute e la sicurezza di tutti i cittadini del territorio di Castellaneta;

• a supportare tutta la popolazione, anche economicamente, per i danni subiti e subendi a seguito dell’evento in questione.

I sottoscritti, infine, annunciano con la presente l’intenzione di costituirsi in un comitato avente scopo la tutela e la salvaguardia del territorio di Castellaneta Marina, con il preciso intento di vigilare affinché questo magnifico territorio (per altro verso già protetto da vincoli regionali) non venga più abbandonato a sé, trascurato, negletto, come si ha l’impressione che accada da tempo e con la precipua missione di svolgere la migliore tutela (anche legale) delle persone e delle attività gravemente danneggiate dagli eventi come dall’incuria e dalla dimenticanza delle autorità preposte al bene comune del territorio che eventualmente risulterà accertata».

Le notizie del giorno sul tuo smartphone
Ricevi gratuitamente ogni giorno le notizie della tua città direttamente sul tuo smartphone. Scarica Telegram e clicca qui

La Redazione - lun 21 aprile

Il mondo intero piange per la morte di Papa Francesco: si è spento stamane, alle 7:35, all’età ...

La Redazione - sab 12 aprile

Anna Gravina per la categoria "Calzone tradizionale" e Francesca Di Dio per la categoria ...

Silvio Trisolini - dom 13 aprile

La Benedizione delle Palme a Castellaneta. ...