Il dg Asl Vito Gregorio Colacicco
© ViVi
«A riprova dell’interesse sociale e sanitario dell’Asl Taranto, nei confronti dei cittadini, sono consultabili – sul sito aziendale – due delibere nelle quali si invitavano tutti i CAF a rendersi disponibili a collaborare con lo sportello anagrafe sanitaria nei comuni di Castellaneta e Ginosa».
Dopo le critiche di Cgil, Cisl e Uil in merito al cambio sede dell'ufficio di anagrafe sanitaria è arrivata la replica della direzione generale della Asl di Taranto.
«Non vi è mai stata da parte dell’Asl di Taranto preclusione alcuna nei confronti di qualche CAF, atteso che garantire il benessere dei cittadini accomuni entrambi.
Qualora si voglia ampliare la platea dei CAF, nell’interesse esclusivo e reciproco dei cittadini, l’azienda è pronta a un confronto costruttivo e mai selettivo o strumentale.
Nel contesto della condivisione aziendale sanitaria e dell’interazione con i sindacati, ci sono diversi aspetti rilevanti da considerare, soprattutto in termini di gestione, comunicazione e negoziazione.
La collaborazione tra azienda sanitaria e sindacati può essere vista come una opportunità per migliorare le condizioni e l’efficienza operativa».
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